Ieri in consiglio comunale a Borghetto Santo Spirito, con l'approvazione unanime di maggioranza e minoranza, è stata emessa la decisione di rinunciare, come atto di responsabilità verso un comune in pre-dissesto, al "gettone di presenza" nelle sedute consiliari per tutto il mandato.
Il gruppo consiliare In Cammino suggerisce di destinare i soldi accantonati per progetti culturali, proponendo di darli alle scuole o alla biblioteca. Replica il presidente del consiglio Alessandro Sevega: "Non è questa la sede per discuterne, ma istituiremo una apposita commissione dei capigruppo per valutare il modo migliore per utilizzare questo piccolo risparmio".
Una punta di amarezza è espressa da Pier Paolo Villa, capogruppo di Liberiamo Borghetto: "Noi siamo stati i primi, fin dal nostro insediamento, ad annunciare che avremmo rinunciato a questo gettone. Siamo stati pesantemente e cinicamente accusati di averlo dichiarato solo per propaganda ma di non averlo mai fatto, quando invece è da un anno che mettiamo in atto questa procedura. Parole che pesano nei nostri confronti".
Il sindaco Giancarlo Canepa, però, saggiamente, chiede di mettere a tacere qualsiasi polemica: "Ringrazio di cuore tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, per questo atto di grande responsabilità. E mi spiace per le ingiuste accuse a Liberiamo Borghetto: semplicemente il procedimento non era stato correttamente notificato".