E sono sedici. Tutto è pronto per l’edizione 2018 dell’Alemante Festival, la manifestazione clou dell’estate praese. Appuntamento il prossimo 30 giugno, per una serata tra musica, cabaret, simpatia, divertimento e stand gastronomici. Location, come sempre, la Fascia di Rispetto, il campo di calcio e tutti i dintorni.
Prosegue quindi anche quest’anno, e sempre con maggiori consensi e adesioni, l’attività solidale degli Alemante Friends, gruppo costituitosi nel 2002 in memoria di Alessandro Mantero, ragazzo molto amato e scomparso prematuramente a causa di una terribile malattia. Parenti e amici hanno rielaborato il lutto all’insegna della beneficenza, hanno saputo trasformare il dolore in energia positiva e genuino altruismo. Così, dal 2003, raccolgono fondi per l’ospedale pediatrico Giannina Gaslini attraverso il festival, ma anche con un torneo di calcio intitolato alla memoria di Alessandro e con molte altre iniziative a sfondo benefico.
“Quest’anno - racconta Luca Mantero, che è uno dei fondi fondatori di Alemante, ma soprattutto è il fratello di Alessandro - la parola d’ordine è sorpresa. Negli anni passati, abbiamo sempre comunicato il programma della serata e i relativi ospiti. Stavolta abbiamo deciso di cambiare. Se le persone vogliono sapere chi c’è, devono venirci a trovare.”
Ignoto, in particolare, il gruppo (o l’artista) che si occuperà del cabaret, mentre si conoscono i nomi dei presentatori: “Saranno Max Novaresi ed Elizabeth Kinnear. Torna sul nostro palco anche Mauro Casciari, mentre non poteva mancare Emanuele Dabbono che, insieme a Mike From Campo, ci accompagnerà con la musica.”
Anche il resto è definito… ma top secret. C’è da scommettere, però, che si tratterà di artisti di livello: ad Alemante Festival, nelle passate edizioni, sono arrivati personaggi del calibro di Gioele Dix, Antonio Ornano, Enzo Paci, Carlo Denei, Elena Morali e Gianluca Scintilla. “Tutti sempre venuti in amicizia - precisa Mantero - perché hanno sposato la nostra causa. Ovvero dare una mano all’ospedale ‘Gaslini’. Nessuno ha mai voluto un euro di cachet.”
Ogni iniziativa di Alemante si muove infatti nel solco del volontariato: volontari sono i venti fondatori, i centocinquanta ragazzi impegnati la sera del festival, le centinaia di calciatori che, da fine agosto a ottobre, si sfidano ogni fine settimana sul campo di Pra’ nell’ambito del Memorial Mantero.
Tornando alla serata del 30 giugno, ci sarà anche da mangiare: le celebri e autentiche focaccette di Crevari, gli agnolotti di Tagliolo, salsicce e patatine fritte preparate dal Comitato di valorizzazione del Ponente e - new entry di quest’anno - stoccafisso e baccalà cucinato dal gruppo Albigadus. Come ogni anno, prezzi popolari per mangiare, ingresso a oblazione per seguire lo spettacolo. Il ‘service’ di quest’anno, ovvero l’obiettivo che si sono posti i ragazzi di Alemante, è l’acquisto di un ecocardiografo portatile per i reparti di Ematologia, Oncologia e Tmo del ‘Gaslini’. Il suo costo è di circa venticinquemila euro. “Abbiamo qualche sponsor - afferma Mantero - e poi mettiamo insieme una buona cifra grazie alle offerte. L’anno scorso al festival erano presenti quattromila persone. Peccato che quest’anno una parte dei fondi se n’è dovuta andare per le pratiche burocratiche relative alle nuove norme sulla sicurezza. Ma contiamo di raggiungere ugualmente l’obiettivo”.
Nei giorni scorsi, gli Alemante Friends sono stati al ‘Gaslini’ a coronamento della raccolta 2017: “Tra panettoni, colombe, torneo di calcio e festival - racconta Mantero - abbiamo messo insieme l’anno passato circa ottantamila euro, di cui settantacinquemila sono andati al ‘Gaslini’ per l’acquisto di apparecchiature mediche destinate a ben sette reparti. Siamo molto felici di aver dato questo contributo.”
Alemante è una delle organizzazioni più attive del ponente genovese, ma anche di tutta la città. Che fa dell’entusiasmo la propria arma vincente. Ma non solo. Questi ragazzi sono bravissimi anche in fatto di comunicazione e promozione: magliette, prodotti, social network, ogni occasione è buona per spingere le persone ad aiutare chi sta peggio. In questo caso, i bambini. A Natale, ad esempio, sono stati distribuiti 2.053 pandolci solidali, per un totale di 9.283 euro utilizzati per comprare il sistema ‘Pablo’, ovvero un dispositivo per il recupero del movimento, della forza e della coordinazione degli arti superiori e delle mani per quei bambini colpiti da paralisi cerebrale infantile, malattie neuromuscolari e lesioni neuro-ortopediche. “Siamo sempre cresciuti, anno dopo anno - conclude Luca Mantero - E’ una bellissima avventura, tiene viva la memoria di mio fratello e serve ad aiutare tante persone.”
‘Se vuoi vincere corri da solo, se vuoi arrivare lontano camminiamo insieme’: è il motto degli Alemante Friends. La strada fatta è tanta, quella da fare altrettanta. E allora sempre avanti, cari ragazzi. O meglio: Alemante, adelante!