Inizia la stagione balneare e la preoccupazione in Riviera è legata al turismo low cost.
I famosi pullman carichi di turisti provenienti solitamente dalle periferie delle grandi città lombarde e piemontesi che scaricano orde di persone "armate" di ombrelloni gazebo e frigoriferi a pronti a "colonizzare" ogni centimetro quadrato di spiaggia libera preoccupano sopratutto i gestori degli stabilimenti balneari, ma anche residenti e amministrazioni.
Il problema è emerso in maniera particolare lo scorso anno ad Alassio e Laigueglia dove si era tentato di trovare una prima solizione. In allora il sindaco di Laigueglia Maglione aveva provato ad arginare il fenomeno anche chiudendo l'accesso alle spiagge in determinati orari.
Come affronteranno il problema i neosindaci eletti Marco Melgrati ad Alassio e Roberto Sasso del Verme a Laigueglia?
Un piano è già stato individuato e proposro: una tassa di 500 euro per ogni pullman e un'area precisa nella quale scaricare e caricare i turisti.
Spiega Melgrati: "Abbiamo le idee assolutamente chiare, faceva parte del nostro programma elettorale e ci siamo già confrontati anche con il neo-sindaco della vicina Laigueglia.
Intendiamo introdurre questa tassa di 500 euro ad autobus che potremmo interpretare come un’imposta di carico e scarico dei turisti. Inoltre le aree preposte per questa operazione saranno lontane dal centro e dal mare, in modo da avere un ulteriore efficacia disincentivante. Saranno esercitati anche forti controlli da parte della polizia municipale.
Stiamo infatti parlando di una categoria di turismo che non soltanto non lascia un euro nei nostri comuni ma spesso causa disagi sotto molteplici aspetti”.
Chiude Melgrati: “Non è razzismo, vogliamo solo arginare un fenomeno che spesso causa pesanti danneggiamenti alle nostre infrastrutture”.
Sulle posizioni politiche, commenta Melgrati: “Io sono un vicecoordinatore regionale di Forza Italia, la vicina Laigueglia ha un sindaco come Sasso Del Verme della Lega, siamo alleati e dobbiamo coordinarci per affrontare i problemi insieme”.
Commenta Filippo Pizzo, presidente della cooperativa Acquamarina che ad Alassio ha la gestione delle spiagge libere attrezzate: "Noi siamo favorevoli a porre un limite a questo fenomeno del turismo low cost. In stagione spesso ci troviamo le spiagge, in particolare quelle tra Alassio e Laigueglia, letteralmente devastate.
Oltre ad occupare con quelli che possiamo definire dei veri e propri accampamenti le spiagge lasciano una situazione di sporcizia e degrado al loro passaggio. In più spesso utilizzano i servizi delle spiagge attrezzate compiendo atti di danneggiamento e lasciandoli praticamente inagibili. Abbiamo chiesto un intervento alla passata amministrazione, ma con pochi risultati. Speriamo davvero che le soluzioni proposte ora siano efficaci per arginare il fenomeno".