Marco Melgrati non perde tempo ed entra a gamba tesa in comune ad Alassio riprendendo possesso di un ufficio che è stato a lungo il suo.
Non si perde tempo e si inizia già a prendere contatti con gli uffici e decisioni per la città del muretto, tra queste il NO alla Tassa di soggiorno e alla nuova scuola “Basta sistemare quella che già c’è” afferma.
Non solo, infatti se da un lato la frattura con Angelo Vaccarezza si fa sempre più marcata, un riavvicinamento sembra arrivare da parte di Toti che a quanto pare in giornata ha chiamato il neo sindaco per congratularsi con lui.
Ripercorrendo la serata di ieri (LEGGI ARTICOLO) afferma Marco Melgrati: “Ieri ho avuto poco tempo per festeggiare e dopo una bicchierata con gli amici dopo aver saputo che ero diventato di nuovo sindaco, sindaco della mia città per la terza volta d’altronde io sono interista e ho fatto il triplet come l’Inter siamo andati ancora in un locale con amici per bere una coppa di champagne e poi sono corso in Tv per le interviste politiche del caso (CLICCA QUI). Sono andato a dormire alle 5,30 di mattina. Oggi alle 16,00 ci sarà l’ufficializzazione, ma ho già preso possesso dell’ufficio del sindaco che conosco bene e nel quale ho passato 9 anni della mia vita.”
Non perde tempo Melgrati che ha già chiari i prossimi passi: “Ho già preso contatti con i dirigenti per capire quali sono i problemi del comune, e sono tanti. Cercheremo di risolverli mettendo in campo tutte le nostre capacità per riuscire a cantierare molti dei progetti che abbiamo in animo di realizzare. Il primo provvedimento che penso di prendere è quello dell’eliminazione della tassa di soggiorno che è una tassa iniqua che non serve a niente per come è organizzata (/LEGGI ARTICOLO). Nell’accordo di programma di quei due fenomeni al Governo, Salvini e Di Maio c’è l’eliminazione della tassa di soggiorno quindi cosa fremo? Anticiperemo le decisioni del Governo”
Quindi una rivincita per Melgrati che ha lottato senza simboli di partito ed anzi con i partiti del centrodestra contro?
Spiega: “Più che una rivincita direi che questa è stata una campagna elettorale contro tutto e contro tutti. Ringrazio i cittadini che mi hanno premiato ancora una volta probabilmente ricordando tutto quello che ho fatto per Alassio negli anni nei quali l’ho amministrata. Ho prodotto opere pubbliche per 160 mila euro mentre negli ultimi 7 anni non è stata fatta un’opera pubblica degna di questo nome. Ho avuto la fortuna di avere una squadra eccezionale al mio fianco che hanno scelto di condividere il mio progetto primo fra tutti Angelo Galtieri che voglio ringraziare preannunciando che sarà il mio vicesindaco e assessore al turismo.”
Tra gli altri progetti da realizzare quello delle scuole. Afferma Melgrti: “Vogliamo la messa in sicurezza della scuola esistente e l’abbandono della nuova scuola in progetto che è una stupidaggine galattica.”
Dopo la telefonata di ieri e l’incontro avvenuto in chiusura di nottata non si può non chiedere a Melgrati il rapporto con Scajola che ad Imperia è stato anche lui “abbandonato” dai partiti e che dovrà ancora disputare una dura battaglia, il ballottaggio proprio con Lanteri.
“Con Scajola siamo molto amici al di là del fatto che quando era ministro mi ha trovato 80 milioni di euro per fare l’Aurelia bis che serve Alassio, ma anche l’entroterra ed è uno sfogo incredibile. Se non c’era lui non saremmo riusciti a realizzare questa importante opera pubblica e quindi io ho sempre avuto un buon rapporto con Scajola.”
Sui rapporti con i vertici Regionali afferma : “Questa mattina Toti mi ha chiamato per farmi i complimenti e ci siamo detti 2 cose. In primis gli ho detto che ha delle cattive amicizie e frequentazioni e poi lui mi ha messo a disposizione la Regione per tutto quello che riguarda i finanziamenti, le finestre per utilizzare gli avanzi di amministrazione e gli uffici, anche se io essendo stato per ani consigliere regionale credo di non aver bisogno di presentazioni in Regione – sottolinea Melgrati . Ho detto a Toti che mi fa molto piacere che mi abbia chiamato anche se ha sbagliato il cavallo con cui correre. Mi dispiace che mi aveva promesso che il candidato sindaco del centrodestra sarei stato io ad Alassio e poi ha cambiato idea lasciandosi influenzare da un personaggio come Angelo Vaccarezza (CLICCA QUI) che fa gli interessi di Loano a scapito di Alassio. Gli ho detto anche che mi fa piacere che conosca la strada di Alassio perché in campagna elettorale ci è venuto un mucchio di volte quindi non ci sarà bisogno di indicargli la strada quando vorrà venire a trovare.”
Conclude Melgrati: “Come ho detto a Toti se oggi Alassio si fregia di avere un sindaco di Forza Italia lo deve solo a me perché se io non fossi sceso in campo avrebbe sicuramente perso perché le due liste di Zavaroni e Parascosso si sarebbero unite per vincere le elezioni e avremmo il centrosinistra a governare ad Alassio.”