Politica - 11 giugno 2018, 08:15

Marco Melgrati trionfa ad Alassio, il resoconto della notte elettorale nella Città del Muretto

Dai primi risultati, la scaramanzia, la telefonata con Scajola ad Imperia e gli umori nei point di Canepa e Parascosso

Foto Silvio Fasano

Marco Melgrati trionfa con uno scarto di 302 voti su Enzo Canepa che si piazza secondo seguito da Giovanni Parascosso.

Un risultato, quello delle elezioni comunali di Alassio che in molti avevano ipotizzato e che vede Melgrati tornare vittorioso ad amministrare la città del muretto.

Dopo i primi seggi scrutinati il testa a testa era chiaro si stesse giocando tra i due candidati di centrodestra, uno perfettamente in linea con il modello Toti e supportato dai vari simboli di partito, l’altro quella scheggia impazzita (almeno nell’ottica dei partiti) che però ci tiene a sottolineare la sua appartenenza a Forza Italia e che, ben lontano dall’essere uno “Yes Men” non trattiene parole forti e dure nei confronti dei vertici di partito.

“Di Vaccarezza e Vacca non voglio neppure parlare – afferma Melgrati – ma non posso dimenticare le parole che ad ottobre aveva pronunciato il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Mi aveva detto che sarei stato il candidato del centrodestra, si è rimangiato la parola e per me, quindi, non può essere un buon politico”.

Un percorso similare con il candidato Claudio Scajola che ad Imperia ottiene il 34,57% delle preferenze, ma che ora dovrà affrontare il ballottaggio con Luca Lanteri.

Proprio lui una delle persone che Marco Melgrati ha voluto chiamare dopo aver atteso scaramanticamente che  arrivassero almeno i risultati parziali dagli ultimi due seggi il n. 7 e il seggio di Moglio,  quelli che hanno fatto “tribolare” un po’ di più.

Uno scambio di complimenti reciproco tra Melgrati e Scajola entrambi abbandonati dai vertici Regionali dei loro partiti, ma, a quanto pare, non dagli elettori.

“Facciamo il tris d’assi con Bordighera e si dimostra che il sondaggio era una patacca.” afferma Scajola parlando con Melgrati che lo incalza: “Certa gente dovrebbe vergognarsi a fare certe cose, hanno messo un sindaco contro di te che aveva appoggiato la Paita alle elezioni. La coerenza in politica paga sempre”.

La telefonata più sentita però quella con il padre che, se anche un po' sordo ha voluto chiamare il figlio :"Papà ho vinto -urla Marco Melgrati - passami la mamma che tu non senti".

Intanto al point di Melgrati i risultati continuano ad arrivare e tra numeri e percentuali il divario tra i candidati sindaco aumenta e dai seggi iniziano ad arrivare i candidati.

Gli abbracci più forti quelli con Angelo Galtieri accolto da Melgrati al grido: “Finalmente ce l’hai fatta! Ti ho fatto vincere io” ed in effetti la storia politica alassina ha visto Galtieri impegnato in amministrazione diverse volte, ma sempre seduto ai banchi dell’opposizione.

Poi gli abbracci con la compagna e con i figli e gli amici e un’ultima battuta al microfono: “Ora siamo pronti a rendere Alassio migliore e ad iniziare a lavorare”.

Intanto il clima nei point degli altri candidati sindaco non è altrettanto festoso, soprattutto in quello di Enzo Canepa dove troviamo il consigliere Vaccarezza che un risultato simile ad Alassio proprio non se lo aspettava, così come non se lo aspettava il candidato e sindaco uscente che si è dichiarato pronto a fare opposizione ed osservare il lavoro della maggioranza.

Meno tesa l’atmosfera da Parascosso che ha chiamato Melgrati per complimentarsi, ma anche per raccomandarsi : “Ora pensa a fare qualcosa per Alassio io ti faccio i  miei complimenti e il mio in bocca al lupo” un augurio sincero e sentito quello di Parascosso che afferma: “Non possiamo dire di essere soddisfatti, noi volevamo fare qualcosa di buono per la nostra città e speriamo che anche Melgrati voglia voltare un po’ pagina (ndr. richiamando il nome della lista)”.

Certo le considerazioni sono anche piuttosto dure, non tanto nei confronti del vincitore, quanto nei propri ed allora tra i candidati con Parascosso non si può non sentir dire : “Se la Zavaroni avesse messo da parte le sue ambizioni e avesse riconosciuto di non potersi candidare a sindaco ora il risultato sarebbe stato diverso”.

Un accordo del resto si era anche ipotizzato e tentato. La Zavaroni era stata contattata da molti candidati sindaco nessun dubbio sul fatto che lei potesse essere una candidata consigliere forte, non lo è stata altrettanto, però, come candidata sindaco piazzandosi quarta con i suoi 793 voti.

Con i se e con i ma, però non si fa la storia e, quindi, ora inizia ufficialmente l’amministrazione Melgrati (qualcuno ironizza Melgrati ter riferendosi alle precedenti esperienze) mentre in minoranza hanno ottenuto 2 seggi la lista di Canepa, 2 quella di Parascosso e 1 quella della Zavaroni mentre Aldo Demichelis non ha ottenuto alcun seggio.

Mara Cacace