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Eventi | 08 giugno 2018, 10:30

A Finalborgo una mostra sulle 'architetture per l’ecoturismo'

Dal 13 al 27 giugno nel II chiostro del Complesso di S. Caterina

A Finalborgo una mostra  sulle 'architetture per l’ecoturismo'

Attraverso le opere dell’architetto Paolo Scoglio, la mostra allestita nel II chiostro del Complesso di S. Caterina dal 13 al 27 giugno 2018, ad ingresso libero, guida il Visitatore lungo un percorso di conoscenza e consapevolezza delle potenzialità del Territorio in chiave di ricettività eco-turistica: una esposizione dedicata al significato di Ecoturismo, applicato al territorio della Liguria, attraverso la scoperta delle più innovative Eco-Architetture destinate all'ospitalità, al relax, all'enogastronomia ed al wellness.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19 ed anche in orario serale in concomitanza di eventi musicali che si svolgono nel I chiostro. Ecoturismo è, secondo la definizione dell’associazione omonima, ‘un modo di viaggiare responsabile in aree naturali, conservando l'ambiente in cui la comunità locale ospitante è direttamente coinvolta nel suo sviluppo e nella sua gestione, d in cui la maggior parte dei benefici restano alla comunità stessa’.

Una volta calato negli svariati scenari paesaggistici della Liguria, il Visitatore  scopre come l’Architettura eco-sostenibile possa fornire all’Ecoturista i contenitori più adatti ad accogliere le proprie attività in termini di ospitalità, relax, enogastronomia e wellness. Si tratta di spazi minimali in simbiosi con la natura, spazi artificiali nomadi, in rapida trasformabilità, modulari, aggregabili ed implementabili nel tempo con l’evoluzione dei comportamenti, facili da installare e disinstallare, ad impronta zero sul Territorio.

Essi ricorrono a materiali di derivazione naturale e funzionano come dispositivi regolati da softwares semplici ma ‘smart’, in grado di migliorarne e controllarne l’efficienza nel tempo, gestendo i periodi di utilizzo e quelli di inutilizzo, interconnettendo le unità in ‘smart grids’ digitali che le facciano funzionare come eco- sistemi e non solo come semplici ‘villaggi’, scollegando le unità stesse dalle reti convenzionali con l’obiettivo di una totale autarchia energetica a favore di tutte le fonti rinnovabili prelevate ‘on-site’. Non si parla soltanto di Eco-resorts ma anche di Eco-camps, ovvero una declinazione innovativa di glamping per eco-turisti con necessità di sosta ancora più dinamiche.

L’Eco-camp è un’infrastruttura eco-sostenibile che consente di portare ovunque  il campeggio con le tende sospese: tra gli alberi, sulle tipiche fasce liguri, sulla riva del mare. L’Ecoturista può disporre della propria tenda oppure noleggiarla in situ, consultando su un’apposita APP online la disponibilità dei posti tenda: l’Eco-camp costituirà l’architettura dell’aggregazione delle tende, fornendo gli spazi comuni e quelli di servizio: il tutto, con una velocità di espansione o di contrazione pressochè quotidiana in base alla domanda contingente di ospitalità. La mostra si conclude con una proposta progettuale regalata dall’architetto Paolo Scoglio al Paesaggio ospitante: il luogo prescelto sarà un bellissimo sito naturale della Liguria. Con questi intenti, le Architetture in simbiosi con la Natura potranno davvero costituire la sintesi e la successiva proposizione di un nuovo modo di concepire l’insediamento umano per l’Ecoturismo, temporaneo, eco-simbiotico, a reversibilità totale: un modo intelligente e sano di fare business e generare sviluppo per il futuro del nostro Paese.Architetto free lance specializzato nella progettazione di Architetture in simbiosi con la Natura, Paolo Scoglio vanta numerose collaborazioni internazionali con studi di progettazione ed aziende leader nella prefabbricazione multi-materica più innovativa.

Da più di dieci anni progetta e realizza case sugli alberi in Italia e all’estero, per clienti privati, operatori turistici e pubbliche amministrazioni. Docente allo IED, Istituto Europeo di Design per il Master in Smart Buildings and Sustainable Design, docente di Composizione Architettonica, Tecnologia, Architettura degli Interni ed Allestimento al Politecnico di Torino, definisce le sue architetture “dispositivi naturali”, caratterizzati dalla simbiosi totale con l’ambiente, dalla reversibilità totale sul paesaggio, da destinazioni d’uso legate ad un’utenza temporanea “short stay, smart living”: spazi unici in cui l’high tech si accosta ai materiali naturali.

Dai resort eco-sostenibili alle case private più “green”, il suo studio nomade THE NE[S]T si occupa di consulenza e progettazione di moduli abitativi prefabbricati in tutto il mondo, connotando ogni sua opera con una cifra stilistica inconfondibile, un minimal green che si ispira spesso alla progettazione parametrica e bio-mimetica più evoluta.

c.s.

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