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Attualità | 08 giugno 2018, 11:18

Albenga, i Cittadini Stanchi: "No al C.I.E. e no alla privatizzazione sanitaria"

Il gruppo di residenti albenganesi preoccupato per la sicurezza: "Aumentano le risse e lo spaccio, iniziamo a temere la guerra tra gang rivali"

Albenga, i Cittadini Stanchi: "No al C.I.E. e no alla privatizzazione sanitaria"

È di ieri la notizia di una proroga fino al 3 luglio prossimo per le migliori offerte relative alla gestione degli ospedali di Albenga, Cairo Montenotte e Bordighera (leggi QUI). La notizia non piace al gruppo albenganese dei Cittadini Stanchi, che commentano: “Questa decisione ci preoccupa. Normalmente l’unico motivo che può spingere a una proroga di un appalto è la mancanza di offerte. Ciò significa che i colossi sanitari privati reputano ‘non appetibili’ le nostre strutture ospedaliere. E la nostra paura diventa sempre di più che un eventuale partecipante al bando, per stare nei costi, tagli su servizi e personale”.

L’altra protesta dei Cittadini Stanchi riguarda il C.I.E. (Centro di Identificazione ed Espulsione). Ieri, sull’ipotesi di Albenga, il capogruppo leghista in Regione Franco Senarega si è pronunciato descrivendola come “da valutare con attenzione” (leggi QUI).

Replicano i Cittadini Stanchi: “No a un C.I.E. ad Albenga, né ora né mai. Nemmeno ‘chiuso’ come è stato definito dalla Lega. Sappiamo che poi gli ospiti di queste strutture spesso riescono a darsi alla fuga. E questo potrebbe aggiungere ulteriore criminalità a una situazione già fuori controllo. Si stanno moltiplicando in questi giorni i fenomeni di risse e di spaccio e ci auguriamo che Albenga non diventi il territorio di una vera e propria ‘guerra tra gang rivali’ come purtroppo sappiamo che succede nei quartieri di molte città d’Italia”.

Concludono i Cittadini Stanchi: “Ricordiamo che siamo sempre in attesa di un confronto con il Prefetto, incontro peraltro caldeggiato anche dal nostro sindaco Giorgio Cangiano, per parlare del problema sicurezza ad Albenga”.

A. Sg.

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