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Attualità | 02 giugno 2018, 08:52

Il grande cuore di Janira rivive in Maria, studentessa dell'Alberghiero di Finale

Assegnata la prima borsa di studio voluta dalla famiglia D'Amato per premiare gli studenti che rispecchiano le doti di bontà e umanità della figlia

Nella prima immagine della nostra fotogallery, gentilmente concessaci dall'Istituto Alberghiero, il toccante momento della consegna della borsa di studio da parte dei genitori di Janira D'Amato

Nella prima immagine della nostra fotogallery, gentilmente concessaci dall'Istituto Alberghiero, il toccante momento della consegna della borsa di studio da parte dei genitori di Janira D'Amato

Mentre Alessio Alamia, l’assassino di Janira D’Amato, affronta in questi giorni il processo in Corte d’Assise, si è svolta ieri mattina, presso l’Istituto Alberghiero “Migliorini” di Finale Ligure, la cerimonia di donazione di una borsa di studio fortemente voluta proprio dai genitori di Janira, la piccola “Shaky”, come la chiamavo gli amici di quell’alberghiero che lei stessa aveva frequentato.

Ci spiega la vicepreside Stefania Arata: “Ci siamo impegnati a contribuire a questa iniziativa raccogliendo fondi con una vendita di torte, aiutati anche dalle Lady Chef nella fase di preparazione e vendita e dalla associazione dei ristoratori pietresi, che ha acquistato diversi dei dolci che avevamo preparato.

La scelta del vincitore è avvenuta tramite segnalazioni degli stessi ragazzi dell’Alberghiero, in quanto lo scopo era quello di riconoscere un premio non per meriti scolastici, ma per l’impegno nel sociale e per la carica di umanità che doveva contraddistinguere il singolo individuo”.

Prosegue la vicepreside: “Su questi presupposti è risultata vincitrice Maria Gaiero, della classe 3D. I genitori di Janira hanno ritrovato in lei le caratteristiche di bontà, sensibilità e umanità che facevano parte dell’indole della loro figlia”.

Poiché le nomination emerse dagli studenti sono state molteplici, sono stati premiati con riconoscimenti di 50 euro altri ragazzi meritevoli della scuola. Inoltre, a seguito di un programma di rispetto dell’ambiente, sono state premiate le classi che hanno condotto la miglior raccolta differenziata nel corso dell’anno scolastico ed è risultata vincitrice la 4 B; il Comitato Civico Finale ha dato attestati di frequenza a chi ha partecipato a incontri (con avvocati, economisti, architetti) su tematiche di valore sociale; infine la classe 1^  grafici IPSIA è stata premiata per la realizzazione del manifesto delle Paracuochiadi.

L’Istituto proseguirà con questo percorso nei prossimi anni, sottolineando l’importante messaggio contro la violenza sulle donne che questa borsa di studio porta con sé.

 

Alberto Sgarlato

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