Eventi - 29 maggio 2018, 10:26

L'ANTA promuove il ritorno alla radio come mezzo di comunicazione e crea un gruppo Facebook apposito

I volontari stanno cercando di fare tornare attuali quelle serate degli anni '70 passate a parlare via radio

Con l'avvento di internet, sparirono le antenne dai tetti e dai balconi, le radio vennero sostituite da una moltitudine di chat e dai social (Facebook, Whatsapp), sicuramente  alla portata di tutti, sempre a disposizione, senza alcuna attrezzatura se non un computer o un cellulare, oggi ormai posseduti da tutti, sicuramente più semplice e più immediato, prendendo il posto delle radio.

Quella passione, di un tempo, qualcuno sta cercando di farla riemergere, di fare tornare le antenne sui terrazzi e di riempire nuovamente l'etere di voci, riaprendo canali e riavviando QSO.

I Volontari della Sezione Ligure dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente (ANTA), stanno cercando di fare tornare attuali quelle serate degli anni '70 passate a parlare via radio.

Spiegano: "Si è deciso così di partire da ciò che ha contribuito a segnare la fine delle radio, ovvero internet, creando la pagina Facebook "AMICI CBPROVINCIA DI SAVONA" per diffondere la nostra iniziativa perchè oggi Facebook ha una grandissima diffusione mediatica". 

Si continua: "Lì abbiamo riunito vecchi e nuovi appassionati della radio e poi dal web sono usciti per tornare sulla frequenza dei 27 MHZ. Ci si ritrova per chiacchierare e per passare un po’ di tempo insieme, l’invito è rivolto a tutti gli appassionati a tornare in frequenza e rivivere i bei momenti passati e le lunghe chiacchierate di un tempo. In questi ultimi periodi abbiamo potuto notare che alcune antenne sono già ricomparse, noi ovviamente speriamo che questa nostra idea si diffonda e si allarghi". 

"La sezione ligure di ANTA dal 3 marzo 2017 è stata accolta come affiliata alla  FEDERAZIONE ITALIANA RICETRASMISSIONI – C.B. (FIR-CB) SERVIZIO EMERGENZA RADIO (S.E.R.) che è unità di protezione civile, nata nel 1972 ed è stato sempre presente alle attività di soccorso in tutte le calamità naturali a livello locale e Nazionale ed internazionale ove il Dipartimento della Protezione Civile ha richiesto l’intervento specifico, ed è presente su tutto il territorio nazionale con circa 6.500 soci di cui 5.800 Operatori Radio S.E.R. di pronto impiego ed opera sulle frequenze 27 MHZ, 43 MHZ, 144/430 MHZ, 160/180 MHZ. É doveroso ricordare che in caso di calamità potrebbe essere proprio la radio a salvarci. Le radio, infatti, sono l'unico mezzo di comunicazione nel caso in cui manchi la corrente e non funzionino né telefoni né cellulari. Il mio invito è quello di poterci trovare sempre più numerosi sul canale 12 così che alla chiacchierata in chat si sostituisce un bel QSO sulla 27 MHZ". 

cs