Si è svolto nella serata di ieri un incontro, dai toni critici ma assolutamente pacifici, nella piazza antistante la chiesa di Casanova, fortemente voluto dai cittadini della frazione, con il sindaco Bozzano e i membri della Giunta, per discutere del futuro della discarica della Ramognina (proprio la zona è direttamente coinvolta tramite il passaggio dei camion) e gli ultimi interventi che necessitano di una sistemazione dal 2010, post alluvione.
“Vogliamo chiudere la discarica quando arriveremo a completa saturazione, al momento mancano 38.000 metri cubi su un totale di 350mila metri, nel mio programma elettorale avevo detto che probabilmente ce l’avremmo fatta entro il 2017, ci sono stati degli intoppi ma entro il 2020 garantisco la chiusura. Aspettiamo comunque la sentenza del Tar” spiega Bozzano.
“Abbiamo comunque accantonato una serie di fondi che ci servono post gestione che si attestano intorno ai 2 milioni e 600mila euro, però sappiate che come succede a Savona andrete incontro a una spesa che comprenderà l’addizionale Irpef. Comunque ora vi chiedo un supporto, dovete aiutarmi voi su come e se utilizzare il sito della discarica post chiusura ad esempio tramite un impianto fotovoltaico gestito dal comune, è pubblica quindi state tranquilli che non arriveranno privati” continua il primo cittadino.
Sulle strade le richieste sono diverse e grazie ad un avanzo di 800mila euro della Provincia si potranno coprire i tre interventi che erano rimasti fuori post alluvione 2010: “Interverremo su Casanova, sulla strada provinciale per il Pero nei pressi del Bacchetto e in località Sant’Anna -spiega l’assessore all’assessore con delega alle strade Luigi Pierfederici - sulla strada comunale Mulaioa creeremo un progetto ad hoc con un intervento per poi aprirla in sicurezza”.
È stata inoltre annunciata una novità, sempre sul tema dei rifiuti, verrà istituito a breve un vigile ambientale che effettuerà controlli sulla differenziata e si occuperà della situazione varazzina. “Non vi saranno più controlli su segnalazione ma saranno puntuali e immediati sul territorio” spiega Bozzano.
Critica l’associazione ‘Azione Popolare’: “Questa sera a Casanova è cominciata ufficialmente la campagna elettorale e con essa le solite trite e ritrite promesse. Bozzano che, sue parole, "Sulla chiusura della discarica naviga a vista", come fece già 5 anni fa, promette che ciò avverrà entro due anni. Nel frattempo con i soldi dei rifiuti si rifà piazza Dante ma non si asfaltano le strade di Casanova e fa capire che a breve metterà per l'ennesima volta le mani in tasca ai varazzini con l'addizionale Irpef”.