“Piano delle antenne” di Noli: ultimo atto. O forse no? Nella precedente seduta di consiglio comunale nolese la procedura di approvazione del POST (Piano di Organizzazione del Sistema delle Telecomunicazioni) era stata sospesa a seguito della mancanza di alcuni allegati. Precisa il sindaco Giuseppe Niccoli: “Benché essi non fossero obbligatori, in nome della massima completezza e trasparenza abbiamo preferito produrre tutta la documentazione”.
E il risultato è stato una trattazione “oceanica”, avviatasi verso le 23 di martedì scorso e conclusasi attorno all’una e mezza di notte.
A richiedere così tanto tempo è stata la pubblica lettura delle tre osservazioni presentate, ciascuna articolata in molteplici punti, e delle controdeduzioni presentate dal Comune. Nel dettaglio, le osservazioni sono state presentate dal Comitato Nolese per la Salute e l’Ambiente, dall’azienda che si occupa dell’installazione degli impianti per conto di Telecom e dal gruppo di minoranza “Semplicemente Noli”.
Inoltre, come già era successo con la precedente trattazione in consiglio di questo punto all’ordine del giorno, la seduta è stata a tratti sospesa per consentire ai tecnici che hanno lavorato al progetto per conto del Comune di spiegare alcuni punti e per dare la parola alla sempre attenta e battagliera Maria Caterina Vincenti, del Comitato Nolese per la Salute e l’Ambiente, presente tra il pubblico.
A proposito del lavoro tecnico svolto, commenta Ambrogio Repetto, di “Semplicemente Noli”: “Mi auguro che quanto redatto sia stato condiviso con l’amministrazione. Ritengo infatti che le competenze tecniche siano adeguatamente condivise con la parte politica, ma purtroppo non sarebbe il primo caso in cui assistiamo a un progetto interamente demandato ai tecnici, senza che l’amministrazione sappia nemmeno di che cosa si sta parlando”.
A fare eco alle parole di Repetto è Lucio Fossati, dello stesso gruppo, che afferma: “Gli artefici sono un ingegnere, un architetto e un avvocato. Ma qui il tema principale, ricordiamolo, è l’elettromagnetismo. A mio parere la prima persona da contattare sarebbe stata un fisico o una figura analoga. Ciò purtroppo non è avvenuto”.
La lunghezza dei testi è tale da richiedere l’avvicendamento al microfono del sindaco Niccoli, del vicesindaco Alessandro Fiorito, dell’assessore all’ambiente Jessica Bellisio e del segretario comunale per la lettura di tutte le osservazioni. Al termine della disamina, comunque, la minoranza esprime le proprie perplessità, così riassunte da Repetto: “Questi piani hanno l’impatto che hanno, in quanto devono sottostare a una legge nazionale. Ma si poteva almeno provare a tenersi un po’ più stretti nelle concessioni degli spazi. Come fatto notare dal Comitato Nolese per la Salute e l’Ambiente vi sono dei siti così ravvicinati che quasi si accavallano”.
Tutti unanimi, invece, tra maggioranza e minoranza, nella decisione di stralciare due osservazioni presentate da Telecom nelle quali si fa riferimento a ricorrere alle analisi elettromagnetiche dell’ARPAL “solo quando lo si ritenga strettamente necessario”. Sottolinea “Semplicemente Noli”: “In questo modo il controllore diventa il controllato. Si fa quindi il gioco del gestore, che con questa frase può decidere arbitrariamente se far condurre i rilevamenti o meno, quando una verifica dell’ARPAL in realtà va fatta sempre e in maniera preventiva”.