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Attualità | 23 maggio 2018, 15:30

Tre strade provinciali passano ad Anas, Giuliano: "E' stato fatto un primo passo storico per la Regione"

Le strade interessate saranno la Sp 334 Albisola, Sassello, Acqui Terme, la sp 582 Albenga-Garessio e sp 453 Albenga-Imperia per un totale di 86 km.

Tre strade provinciali passano ad Anas, Giuliano: "E' stato fatto un primo passo storico per la Regione"

E' stato firmato nel primo pomeriggio di oggi il protocollo per il passaggio di tre strade provinciali savonesi ad Anas alla presenza della Provincia di Savona, la Regione e l'ente nazionale per le strade.

Le strade interessate saranno la Sp 334 Albisola, Sassello, Acqui Terme, la sp 582 Albenga-Garessio e sp 453 Albenga-Imperia per un totale di 86 km.

"Un primo passo che ci permette di trasferire la competenza e quindi anche tutte le manutenzioni ad Anas, il protocollo che abbiamo firmato detta tempi molto stringenti, questo non supera il problema dell'ente Provincia perchè restano 700 km di strade provinciali, il tema dovrà essere risolto a livello governativo con una legge ben precisa che superi quella Del Rio che ad oggi sinceramente ha delle forme di incostituzionalità molto palesi" dice la presidente della Provincia Monica Giuliano.

 

La Regione Liguria coordinerà le attività di trasferimento: entro il 1 luglio verranno sottoscritti tutti i verbali di consegna, e da agosto a settembre province e città metropolitana svolgeranno azioni di "accompagnamento" di natura tecnica per agevolare Anas nella fase di passaggio delle competenze, mettendo a disposizione ove necessario personale e mezzi. Anas svolgerà invece sopralluoghi sulle strade e concorderà con la Regione un piano di interventi che cominceranno dal 1 ottobre.

 

Le strade oggetto dell'intesa sono quelle che hanno caratteristiche più rilevanti di interregionalità e di alta frequenza, che hanno bisogno di una manutenzione programmata e costante nel tempo. La gestione Anas avrà inizio il 31 luglio.

 

"Un accordo molto importante che risponde a una necessità sempre più impellente - ha detto il Presidente della Regione Giovanni Toti - le province e la città metropolitana non possono più garantire con risorse e investimenti propri la cura di queste arterie fondamentali per la comunicazione all'interno della nostra regione e con le regioni vicine, ma la mancata attuazione della riforma Del Rio non ha ancora risolto il nodo delle competenze. È necessario che il prossimo governo metta mano a un riordino generale: l'intesa di oggi va già in questa direzione".

"Il passaggio di oggi è in realtà un ritorno: queste strade erano già statali e furono poi passate alle province - ha detto l'assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone - La competenza della Regione è soltanto su situazioni di emergenza, mentre la necessità primaria è una manutenzione costante e accurata, a cominciare dalla programmazione. Con gli interventi di emergenza, nonostante le molte risorse investite dalla Regione in questi anni, non è possibile dare ai territori le risposte che chiedono. Nel percorso che avviamo oggi Regione Liguria è capofila di undici regioni, e dà una prima risposta. Non è la risoluzione di tutti i problemi: rimangono molti chilometri intestati alle province ma sicuramente le strade a più alta frequentazione da ponente a levante potranno avere finalmente una prospettiva diversa a vantaggio della sicurezza dei cittadini, una risposta che fino a qualche mese fa sembrava molto lontana. Credo che questo sia un passaggio significativo. Auspichiamo che il prossimo governo possa mettere mano a una situazione che è degenerata nel tempo: questi territori per poter vivere hanno bisogno di una infrastrutturazione importante, soprattutto nell'entroterra dove le condizioni sono particolarmente difficili dal punto di vista del dissesto idrogeologico".

Luciano Parodi

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