Attualità - 23 maggio 2018, 15:44

Albenganesi soddisfatti dei servizi dell'ecocentro di Enesi

Commenti positivi sul servizio di raccolta rifiuti ingombranti gestito da FG Riciclaggi

A meno di due mesi dalla riattivazione del centro di raccolta rifiuti in regione Enesi, nella frazione albenganese di Bastia, arrivano positivi riscontri da parte dei cittadini di Albenga.

 

Dal 26 marzo, infatti, la gestione del servizio è tornata in mano a FG Riciclaggi. Questa azienda si era già occupata negli anni passati di garantire lo smaltimento rifiuti ingombranti per i cittadini albenganesi. Poi, dopo una breve parentesi di affidamento all’ecocentro Teknoservice di Lusignano, rivelatosi inadeguato ai sensi delle leggi vigenti (vedi articolo QUI), con l’arrivo della gestione SAT per la raccolta differenziata è stato riaffidato l’incarico di raccolta rifiuti ingombranti al punto di conferimento di Bastia.

 

Commentano i cittadini: “L’area è molto vasta e ben organizzata, ci si muove agilmente all’interno con il proprio veicolo e si trova sempre uno spiazzo per parcheggiare vicino al punto più idoneo per scaricare i rifiuti dal mezzo. Su tutti i contenitori di conferimento è scritto in modo chiaro a che tipo di materiali sono destinati. Oltre alle voci più consuete, come vetro, plastica, legno, sono predisposti spazi per la raccolta degli articoli più disparati: materiale di risulta edile, vecchi elettrodomestici e persino abiti dismessi ormai inservibili e olii esausti. Inoltre il personale, oltre a essere sempre gentile ed accogliente, è particolarmente disponibile a dare all’utenza tutte le istruzioni e la collaborazione necessarie”.

 

Stando a coloro che hanno usufruito del servizio anche l’impatto olfattivo, inevitabile a causa degli odori che molti di questi materiali generano, è stato molto minimizzato. Inoltre la zona di posizionamento dell’isola ecologica è perfetta in quanto lontana dalle abitazioni.

 

L’unico “neo” sollevato da molti albenganesi non riguarda l’ecocentro in sé ma la strada per raggiungerlo, che attraversa la regione Massaretti per arrivare ad Enesi: “Purtroppo è piena di buche e molto dissestata”, commentano i cittadini, che aggiungono: “Se un automobilista ha caricato il proprio veicolo di materiale pesante da smaltire, come vecchi elettrodomestici, con un simile fondo stradale gli ammortizzatori vengono messi a dura prova”.

 

Alberto Sgarlato