Savonanews aveva già annunciato la volontà del Comune di Finale Ligure e di numerosi esponenti del mondo outdoor finalese di organizzare un tavolo di confronto per regolamentare il settore degli sport all'aria aperta, con particolare attenzione all'arrampicata (per i dettagli leggi QUI).
Sappiamo che quella riunione è stata caratterizzata da toni molto accesi e vivaci, ma sempre nel nome del reciproco rispetto e di una volontà di condivisione di obiettivi.
Oggi, a pochi giorni da quell'incontro, esce una nota congiunta, consegnata agli organi di informazione dal Comune ma sottoscritta da tutti i partecipanti al dibattito, che suona come una vera "dichiarazione di intenti" per il futuro.
Dichiarano quindi i rappresentanti del tavolo per l'outdoor: "I Climber sono i benvenuti nel finalese. Finale Ligure ed il finalese sono tra i luoghi più amati e frequentati dagli amanti di questo sport e non solo da oggi ma da decenni.
Negli ultimi anni e pensiamo anche nel futuro gli amanti ed i praticanti saranno sempre di più. L'arrampicata indoor attira sempre più ragazzi e la partecipazione del climbing alle prossime olimpiadi farà altrettanto.
Il finalese è un territorio unico e molto fragile nel quale sopravvivono esemplari unici, sia animali che vegetali, e nel quale in questi anni l'attività sportiva si è sviluppata spontaneamente, riuscendo, fino ad oggi, a preservare la particolarità ed anche l'aspetto magari non selvaggio, ma sicuramente genuino del suo territorio.
I numeri del fenomeno e del successo del turismo sportivo necessitano però di una maggiore attenzione, di regole condivise e di controlli. Non perchè si voglia punire ma perchè si vuole rendere ancora più fruibile e attraente il nostro territorio.
Abbiamo pertanto deciso di dare vita ad un tavolo di confronto permanente tra amministrazioni, associazioni sportive, arrampicatori, ambientalisti, imprenditori, operatori culturali al fine di coordinare le rispettive iniziative e operare tutti insieme nella stessa direzione per il medesimo fine: la tutela, la promozione e la valorizzazione del finalese e del suo ambiente unico".