Negli ultimi anni la minaccia del punteruolo rosso è stata protagonista indiscussa di molte cronache del Ponente Savonese. Ma questo non deve far passare inosservata la presenza di un altro grave parassita, decisamente diffuso nei nostri comprensori: la processionaria del pino.
Per questo motivo, in occasione del prossimo consiglio comunale di Pietra Ligure, programmato per la mattinata di lunedì 21 maggio, Annalisa Di Luca, consigliere capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha presentato un punto all’ordine del giorno focalizzato proprio su questo problema.
Nella sua trattazione, la capogruppo Di Luca ricorda, dal punto di vista giuridico, che “Con decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali del 30/10/2007 recante “Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro la processionaria del pino” ha imposto il contrasto contro detto lepidottero su tutto il territorio nazionale, con interventi annuali adeguati sulle aree soggette ad infestazione”; sul piano ambientale, invece, ricorda Di Luca che “La processionaria, in quanto insetto defogliatore, vive a spese di diverse specie di pino e altre conifere. Inoltre, nel momento in cui la larva si dota di peli urticanti, essa risulta letale per cani e gatti, nonché causa di infiammazioni cutanee e allergie se messa a contatto con la pelle umana”.
La capogruppo del Movimento 5 Stelle si domanda perché i vari programmi di contrasto al parassita, svolti con successo dal Comune fino al 2016, nel 2017 secondo numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza non sarebbero stati messi in atto in modo adeguato e con altrettanta efficacia.
A tal proposito, Di Luca porta in consiglio varie testimonianze legate al proliferare della processionaria nelle zone di via Piave e del Trabocchetto e, persino, di animali domestici che a contatto con le larve hanno rischiato la vita, dovendo ricorrere a cure tempestive del veterinario.
Conclude quindi Annalisa Di Luca: “Chiedo di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale affinché diano incarico agli uffici preposti di riattivare nella prossima stagione autunnale il tradizionale trattamento endoterapico per il contenimento delle processionarie del pino, affidandone l’esecuzione ad imprese specializzate, in sostituzione del meno efficace trattamento aereo”.