Borghetto Santo Spirito: i gruppi di minoranza "In Cammino" e "Liberiamo Borghetto" tracciano il punto sul bilancio consuntivo del 2017: "Prima di parlare dell'argomento su cui vi è stata la discussione più accesa, cioè il Rendiconto 2017, iniziamo con due notizie, una buona e una cattiva.
Quella buona è l'approvazione all'unanimità di un documento, concordato in commissione Capigruppo, che dà mandato al Sindaco di sostenere nelle sedi opportune le osservazioni del Comune al Piano d'Ambito inerenti i progetti per il collettamento dei reflui nel depuratore di Borghetto.
La cattiva notizia è che l'imprecisione nelle convocazioni e nella preparazione del materiale per la discussione in Consiglio sembra diventata un'abitudine di questa maggioranza.
Questa volta sono stati ritirati ben tre punti all'ordine del giorno, inerenti alcuni regolamenti comunali, perché non erano stati precedentemente discussi – come prevedono le normative del nostro Ente – nella commissione consiliare Affari Istituzionali.
Veniamo ora alla questione più "calda": il primo Rendiconto di esercizio di competenza di questa Amministrazione. La situazione finanziaria del Comune, che ha rappresentato il principale cavallo di battaglia della lista di Canepa durante la campagna elettorale, era da ascriversi a una situazione di deficit temporaneo e non strutturale come più volte affermato dalla maggioranza.
Le cause di questo deficit, come come d'altronde si legge nella stessa relazione allegata al piano di rientro, non sono imputabili all'amministrazione Gandolfo ma trovano le proprie radici più profonde nelle scelte delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi tre decenni.
Dall'analisi del quadro riassuntivo della gestione finanziaria 2017 emerge un risultato positivo di amministrazione pari a 2.400.000 euro. Questo ci permette di fare alcune considerazioni:
1) Il Sindaco e l'assessore Moreno, con indubbia abilità comunicativa, hanno dipinto un quadro disastroso, convincendo il paese intero che il Comune fosse in una situazione finanziaria ben più grave di quella in cui realmente si trovava, evidentemente per poter tagliare i servizi e aumentare tasse e tariffe senza generare troppo malcontento in una popolazione preparata al peggio da una sapiente propaganda. Basti pensare che il citato avanzo di due milioni e quattrocentomila euro è stato ottenuto senza che ancora fossero entrati in vigore i tagli di spesa e gli aumenti di entrate previsti dal piano di rientro!
2) Il cosiddetto "buco di bilancio" si è già ridotto nel corso del 2017 di oltre 500.000 euro, e con una gestione rigorosa del bilancio per l'anno 2018 si poteva giungere a una chiusura definitiva del "buco" senza bisogno di dichiarare il predissesto, di aumentare tasse, aliquote e rette varie e senza tagliare così drasticamente alcuni servizi. Pensiamo (a titolo di esempio) al servizio di informazioni turistiche, che (come ha ammesso lo stesso sindaco a inizio Consiglio) senza contributi privati non potrà aprire: accontendandosi di un avanzo di 2.380.000 euro anziché 2.400.000 si sarebbe potuto mantenere un posto di lavoro e un servizio importante.
3) Non risulta assolutamente necessario ai fini del risanamento vendere la Farmacia Comunale, l'ex Asilo, il Vecchio Comune e i molti altri immobili inseriti nel piano delle alienazioni. La maggioranza vuole vendere questi beni per una sua scelta politica, il buco di bilancio è la scusa che sta usando per non perdere consensi tra la popolazione! Ad oggi, il deficit residuo corrisponde a 1.076.000 euro.
Gestendo il Bilancio in modo corretto, il prossimo anno si sarebbe potuta chiudere la procedura di predissesto. Che bisogno c'era allora di tutto il terrorismo fatto finora e che ancora si sta facendo? Dei tagli, degli aumenti?
Noi un'idea l'abbiamo, ed è che questa maggioranza abbia voluto compiere, per mutuare un'espressione dai libri gialli, il "delitto perfetto". Prima ha cavalcato il "buco" per vincere le elezioni, poi ha continuato a dipingere un quadro dalle tinte terribilmente fosche in modo da poter tagliare servizi, svendere i beni del Comune e alzare aliquote, tasse e tariffe senza che i cittadini battessero ciglio, e si prepara – l'anno prossimo – a dire "in due anni abbiamo azzerato un deficit da cui chiunque altro sarebbe rientrato in un decennio, fateci un monumento!".
Al contrario, si sarebbe potuto rientrare in modo meno brutale, tagliando meno servizi e senza gravare in modo così pesante sulle tasche dei borghettini.
I cittadini, caro Sindaco e caro assessore Moreno, non sono stupidi. Quando capiranno che gli aumenti esagerati di tasse, imposte e tariffe varie non erano necessari, così come non erano necessari tagli così drastici ai servizi e ai contributi alle associazioni, allora vi chiederanno conto del vostro tentativo di ingannarli. E noi saremo lì, come lo siamo oggi, a tutelare gli interessi del nostro Comune e dei suoi cittadini".