Politica - 16 maggio 2018, 19:00

Alassio, futuro del baretto di via Gibb, Melgrati: "Canepa Pinocchio; ancora una volta mente sapendo di mentire"

Prosegue il botta e risposta tra i due candidati sindaci

"Il sindaco molto pro-tempore Canepa smentisce definendo “fake news” la notizia che ho portato agli onori delle cronache oggi sulla disdetta del contratto di locazione al “baretto” di via Gibb e mente sapendo di mentire… ma carta canta e villan (o panettiere) dorme" dice Melgrati rispondendo agli attacchi del sindaco uscente Enzo Canepa.

"Infatti il sig. Canepa scrive: 'Il bar di viale Gibb, in locazione da vent’anni alla stessa famiglia, non è a rischio chiusura e mai nessuno ha annunciato di volerlo chiudere: anzi, il Comune ha recentemente provveduto a comunicare il rinnovo della locazione per altri sei anni, come previsto dalla normativa vigente sulle locazioni commerciali, dal momento che il contratto era scaduto nel 2016'".

"Vero è che il comune, dopo che non si è accorto due anni fa che il contratto era scaduto, non avendo in allora dato la disdetta, ha dovuto tacitamente rinnovare il contratto, ma è anche vero che nella lettera, che abbiamo reperito in Comune, dove si annuncia il tardivo e obbligato rinnovo è presente la disdetta a fine contratto, fra 4 anni" continua.

"Infatti nella lettera è scritto in calce: “La presente comunicazione ha valore di formale disdetta con riferimento alla prossima scadenza contrattuale”. Parole scritte sulla pietra, oltre che sulla carta. Inoltre, a conferma delle intenzioni di questo sindaco e di questa amministrazione, le parole seguenti: “Questa amministrazione (e per fortuna non la prossima n.d.r.) si riserva, altresì, la facoltà di recedere dal contratto per eventuali sopravvenute esigenze di pubblica utilità”. Ed è chiaro e palese, già dichiarato in più di una sede, oltre che all’interessato, che l’intenzione era ed è quella di trasferire lì l’ufficio Turismo… altro che Fake News" continua il candidato sindaco.

"Ed è ora che il sindaco Canepa la smetta di addossare, come farà, le responsabilità di tutti gli errori di questa giunta a questo dirigente, che si assume e si è assunto tutte le croci che questa giunta gli ha caricato addosso. In merito al corteggiamento presunto dell’assessore al commercio, è la stessa che invece ha più volte, anche in tempi recentissimi, chiesto a me o a Galtieri di far parte della nostra lista, ricevendo sempre un netto ma educato rifiuto.

cs