L’emozione unica di essere giudicati, tra gli altri, da due Maestri come Gino Fabbri e Iginio Massari, che dal 2011, ininterrottamente, detiene lo scettro di miglior Pasticcere d’Italia, assegnato dagli esperti del Gambero Rosso: per 53 studenti di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è stato questo l’ultimo atto di un percorso formativo della durata di sette mesi, tra fase residenziale e periodo di stage in strutture prestigiose, da ristoranti tre stelle Michelin come “Le Calandre” e “Da Vittorio” a veri e propri templi della pasticceria d’autore come “Atelier Biasetto”, “Besuschio”, “Knam”, “La Martesana”, “Pina” e “Rinaldini”.
Al termine di una settimana di esami, i 53 studenti della XXVIII edizione del Corso Superiore di Pasticceria possono ora fregiarsi del diploma di “Professionista della Pasticceria Italiana”: un ottimo viatico per un settore che nel 2017, come fotografato dai dati elaborati da Excelsior-Unioncamere, ha visto 16.830 nuove assunzioni e che, secondo il 95% degli intervistati, evidenzia la necessità di personale ulteriormente qualificato e formato.
Tra i 53 diplomati ALMA, di cui 22 ragazzi e 31 donne, in rappresentanza di 12 differenti Regioni, anche la giovane studentessa Margherita Servodio, 20 anni, di Quiliano (Savona), si è diplomata Pasticcere professionista insieme con altri 52 studenti provenienti da tutta Italia. Durante il periodo di stage, la Servodio ha avuto come mentore il pasticcere bresciano Giovanni Cavalleri.
Inoltre a distinguersi in modo particolare sono state la piemontese Desirée Conidi e la lombarda Patrizia Fontana: a loro spetta la palma di migliori studenti in assoluto del Corso. La 28enne Desirée Conidi, di Monticello d’Alba (Cuneo), ha svolto il periodo di stage a Torino, presso la “Farmacia Del Cambio”, boutique/laboratorio del gusto, con forte impronta ecosostenibile. A farle da mentore il pastry chef Maicol Vitellozzi. La cremonese (è di Vailate) Patrizia Fontana, 20 anni, ha invece avuto l’opportunità di apprendere i segreti dell’arte della pasticceria lavorando per oltre tre mesi al fianco di Andreas Acherer, alla Pasticceria “Acherer” di Brunico.
Applausi anche per la ferrarese Chiara Rinieri: la 21enne di Bondeno ha firmato il miglior progetto di tesi, legato all’esperienza vissuta in Catalogna, a Sant Cugat del Vallès, presso “Dolç par Yann Duytsche”.