Castellar, ultimo weekend con gli spaventapasseri

Da oltre vent'anni Castellar – in Valle Bronda, alle porte di Saluzzo - si anima di personaggi buffi e stravaganti. Non c’è casa, vigna, orto, prato o cortile che non ospiti uno spaventapasseri, un “ciciu” realizzato con i materiali più disparati. Un museo plein air che accoglie migliaia di visitatori: scolaresche, famiglie, gruppi di anziani, ospiti dei centri diurni "invadono" le vie del paese, dove le automobili lasciano spazio alle persone.

Il prossimo sarà l’ultimo weekend disponibile per visitare questa meraviglia incantata a cielo aperto al termine di una settimana dalle condizioni meteo a dir poco inclementi, nella miglior tradizione di questa straordinaria festa in onore di quelle che – non a torto -  vengono definite le “Sentinelle dei campi”.

Se avanzasse tempo, ci sono da visitare l’antico maniero che domina il paese dalla collina dal lontano 1270, i suoi sotterranei, il suo giardino, da cui si può ammirare un vasto panorama sulle circostanti colline della Valle Bronda e la sua scuderia al cui interno ha trovato posto un'interessante museo etnografico, la Cappella di San Ponzio, la Parrocchiale, intitolata all’Immacolata Concezione di Maria, risalente al 1725 e – perché no? – sorseggiare un buon bicchiere di vino “Pelaverga”.

L’ultima domenica di Festa prevede, oltre  a una passeggiata fra gli oltre 200 spaventapasseri, alle ore 10, in Piazzetta del Municipio, la premiazione del Concorso letterario “Spaventapasseri d’autore” che l’Associazione organizzatrice ha voluto dedicare all’amico Giorgio Mellano, la premiazione del Concorso Fotografico “Spaventapasseri… i guardiani del raccolto”, “Arte in strada” sotto la direzione artistica di Corrado Gallo, il Quartetto di sax del conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova e – dalle 14 alle 16 - “Hobo”, lo spettacolo con palo cinese vincitore del 1° Premio al Milano Clown Festival 2017ed infine “Il cantiere dei sogni” con Kapla animazione e la collaborazione di “Segnavia Porta di Valle” di Brossasco

Ma  le sensazioni e le emozioni saranno tutte per loro: gli spaventapasseri.