Sono stati discussi questi temi nella serata di ieri nell’assemblea convocata nella Sms Milleluci di Legino alla presenza dei membri costituenti, il segretario provinciale Giacomo Vigliercio, il segretario regionale Vito Vattuone e il parlamentare Franco Vazio. “Ho inserito nella relazione diversi punti politici rilevanti, non dobbiamo nascondere la testa sotto la sabbia sui diversi problemi come le sconfitte alle elezioni nazionali (anche se Savona ha tenuto) regionali e amministrative e le divisioni interne, ho parlato di futuro e la votazione è stata all’unanimità. È passata la mia linea ed è stata legittimata, per cercare di rilanciare il Partito Democratico”, spiega Arboscello.
Si è toccato anche il discusso tema del cambio del capogruppo comunale Pd da Cristina Battaglia a Barbara Pasquali: “Il Pd savonese non ha concordato nè condiviso la decisione dei consiglieri comunali appartenenti al gruppo, non essendoci stata alcuna discussione all' interno di questa assemblea, che hanno autonomamente, in modo seppur legittimo, comunicato alla presidenza del consiglio il cambio del capogruppo. Come partito, con il Segretario regionale, quello provinciale, con il nostro parlamentare Vazio, avevamo proposto un percorso di avvicendamento su cui, responsabilmente, Cristina Battaglia aveva dato il proprio assenso, che avvenisse in concomitanza ad un rilancio dell'iniziativa politica del partito cittadino, a seguito dell'assemblea in programma ieri. La decisione del gruppo oltre che intempestiva, ha avuto come effetto quello di portare per l'ennesima volta alla ribalta personalismi e divisioni, cioè tutto quello che il partito non necessita e che dobbiamo riuscire a superare una volta per tutte. Personalmente e a nome di tutto il partito cittadino ringrazio Cristina Battaglia per i sacrifici e la dedizione con cui ha affrontato la sua candidatura a sindaco e per il lavoro di opposizione svolto come capogruppo, fatto con assoluta competenza come riconosciuto anche da molti avversari politici”, continua il segretario cittadino.
In chiusura è stato dedicato spazio alla creazione di un esecutivo che intende proporre e condividere una serie di temi di discussione (i rifiuti, il lavoro, il turismo, la cultura, la sanità, il sistema dei servizi sociali): “Vogliamo cercare di capire le esigenze dei savonesi, essere più vicini, diventando protagonisti in città” conclude Arboscello.
“Al di là dei naturali sfoghi generali, bisogna capire se dalle parole si passi ai fatti - dice la neo capogruppo Pd in comune Barbara Pasquali - la sostituzione è una vicenda interna al gruppo e gli organi regionali, provinciali e cittadini ne erano a conoscenza. Dobbiamo trovare un progetto valido per dare un futuro a Savona, con uno sguardo proiettato verso la riconquista della città, mettendosi all’ascolto e riparlando in mezzo ai cittadini. Sono a disposizione, dobbiamo trovare nuove energie”.
“È stata una relazione di apertura e collaborazione verso tutte le anime del partito e quindi di costruzione di una piattaforma programmatica che porti al prossimo ciclo amministrativo, il segretario ha preso tempo una settimana dieci giorni per mettere insieme la segretaria cittadina” spiega Vigliercio.