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Attualità | 07 maggio 2018, 10:27

Fieui di Caruggi esclusi dal Palio, i capitani dei Rioni rispondono agli haters su Facebook: "Ci viene voglia di mollare tutto"

Ai Fieui rispondono: “Quando all’unanimità abbiamo deciso di togliere il gioco della fionda c’era un vostro rappresentante”. Agli haters: “Abbiamo ricevuto solo insulti e critiche negative, mentre noi ci siamo sempre impegnati per organizzare questa manifestazione e di migliorarla”

Fieui di Caruggi esclusi dal Palio, i capitani dei Rioni rispondono agli haters su Facebook: "Ci viene voglia di mollare tutto"

Esplode il caso: i Fieui di Caruggi esclusi dal Palio di Albenga (LEGGI ARTICOLO). La delusione, per i Fieui, quella di non essere stati coinvolti nella decisione di eliminare il gioco della fionda.

Affermano: ”Nei giorni scorsi è avvenuto un incontro informale e amichevole tra un rappresentante dei Fieui di caruggi e la Presidentessa dell’Associazione Palio che si è dichiarata dispiaciuta per la situazione creatasi con l’esclusione del tiro alla fionda dal Palio 2018. I Fieui rispetteranno ovviamente la decisione presa all'unanimità dai Capitani dei quattro quartieri di eliminare il tiro alla fionda dalle gare, pur continuando a ritenerla inutile, immotivata e dannosa. Per il comune bene verso Albenga e il Palio le discussioni su tale scelta si fermeranno qui. I Fieui confermano tuttavia la loro non partecipazione al Palio Storico di Albenga 2018 inattesa di valutare e concordare, eventualmente, programmi per le edizioni future”.

A rispondere proprio i 4 capitani dei rioni: "I Capitani del Palio storico di Albenga, stanchi delle continue polemiche montate dai Fieui dei Caruggi e ai quali non hanno mai risposto poiché non sono i loro referenti, desiderano chiarire il punto della situazione. I Capitani dei Quartieri sono responsabili dei giochi, degli atleti che prendono parte ai giochi e dei loro regolamenti, hanno la facoltà di cambiamenti e sostituzioni senza nulla dover rendere conto a terzi se non alla sola Associazione Palio, ad oggi unico organo titolato a organizzare il Palio stesso, per cui ogni iniziativa riguardante questa manifestazione, viene proposta e discussa con loro e non lanciata sul web di propria iniziativa". 

“Per dovere di cronaca ci teniamo a precisare che i Fieui non sono mai stati "cacciati" o "denigrati", ne dall'associazione ne dai Capitani. Nessun Capitano ha mai vietato ai propri atleti di partecipare al gioco della fionda, era stato proposto di lasciare il gioco della fionda come contorno ai giochi del Palio ma sembra che questo sia stato considerato come uno smacco nei loro confronti". 

Rispondono, poi i 4 capitani de Rioni al fatto, sottolineato dai Fieui di Caruggi, di una mancata condivisione e comunicazione di tale decisione: “Essendo il Presidente dei Fieui membro dell'Associazione Palio nonché presidente di un Quartiere, era presente alla riunione in cui si concordava e decideva all'unanimità con l'Associazione del Palio di sostituire il gioco della fionda, pertanto la sera stessa i Fieui sapevano giá di questa decisione, informati nello stesso degli organizzatori. Se poi non fossero stati aggiornati dal loro presidente stesso, sarebbe stato compito dell'Associazione comunicare con i gruppi partecipanti (Associazione che peraltro ha la facoltà ma non il dovere di informare se lo ritiene), e non dei Capitani di Quartiere. Ognuno ha le proprie mansioni e quella dei giochi è dei Capitani". 

“Quello che veramente ci è dispiaciuto è stato vedere la fionda (e il suo simbolo visto che tutte le dichiarazioni mosse contro di noi non sono mai state firmate da nessuno) non usata per fare del bene - come oramai ci eravamo abituati ad apprezzare negli anni - ma usata senza ritegno per tirare fango su chi spende tempo ed energie per collaborare con l'associazione che cerca ogni anno di realizzare al meglio e con i mezzi disponibili il Palio della nostra città. Per chi partecipa così intensamente al Palio da non sapere i nostri nomi che sono sempre stati pubblici, questo chiarimento é firmato.”

Concludono poi rivolgendosi a chi li ha presi di mira con insulti, talvolta anche molto pesanti sui Social: “Ci viene voglia di mollare tutto e vedere come voi, dalla vostra comoda sedia con vista sul PC, sarete in grado di organizzare tutto ciò è portarlo avanti negli anni provando a migliorarlo anche se ciò provoca L esclusione di una fionda. Nessuno si prenderà questa responsabilità e allora il prossimo stato su Facebook su cui lamentarvi non sarà più il bombolone o la patatina fritta presente al Palio (che però tutti comprate) ma il fatto che ad Albenga non ci sia una Festa degna di essere chiamata tale”.  

Mara Cacace

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