Verrà inaugurata sabato 12 maggio 2018 alle ore 17.00, presso la suggestiva sede dell'Oratorio de' Disciplinanti nel Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finalborgo, la mostra “Giovanni Novaresio Figurazione e Astrazione”.
L'esposizione raccoglie una sessantina di opere, molte delle quali presentate per la prima volta al pubblico, che ripercorrono tutta la produzione di Giovanni Novaresio, maestro dell'avanguardia genovese, dagli anni Trenta agli anni Novanta. In questo lungo periodo di attività l'artista si è dedicato a numerosi soggetti, come il ritratto, la natura morta e soprattutto alla rappresentazione di fanciulle e pastori della Somalia (nazione dove soggiorna ripetutamente tra il 1954 ed il 1960), fino ad arrivare ad opere di totale astrazione: la mostra intende evidenziare il legame tra dipinti di soggetti, stili ed epoche diverse, sottolineando come da sempre Novaresio abbia saputo unire in essi due linguaggi apparentemente opposti, figurazione e astrazione, esprimendosi attraverso echi neorinascimentali, interpretazioni postcubiste e forme aniconiche.
La mostra, patrocinata dalla Società Promotrie di Belle Arti della Liguria e a cura di Claudia Andreotta, Leo Lecci e Giovanna Novaresio, resterà aperta dal 12 maggio al 24 giugno (Orario di apertura: da martedì a domenica ore 15-20, ingresso libero. Info: turismo@comunefinaleligure.it 019/6890282; www.facebook.com/GiovanniNovaresio; www.giovanni-novaresio.it)
L'esposizione, realizzata dall'Associazione Culturale Giovanni Novaresio e dall' Archivio d’Arte Contemporanea (AdAC) dell'Università degli Studi di Genova, segue quella recentemente organizzata al Museo Civico di Sanremo, interamente dedicata alla produzione africana di Novaresio. In questa occasione si è scelto di proporre una selezione più ampia, che consenta una visione globale dell'opera di Novaresio: le opere non seguono un ordinamento cronologico o tematico, ma sono accostate secondo criteri formali per rendere evidente al visitatore la compresenza dagli esordi alle ultime sperimentazioni dell'unione euritmica tra figurazione ed astrazione. Le opere di Giovanni Novaresio trovano negli ampi spazi della prestigiosa sede medievale dell'Oratorio de' Disciplinanti di Finalborgo, luogo che vanta una grande tradizione nell'allestimento di mostre d'arte contemporanea, una armoniosa collocazione.
Giovanni Novaresio nasce a Napoli nel 1919. Si trasferisce nel 1934 a Genova dove frequenta l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Partecipa attivamente alla Resistenza e nel 1945 fonda con lo scultore Sandro Cherchi la galleria Genova e l'Isola, punto di riferimento, nel dopoguerra, per gli artisti di avanguardia nel capoluogo ligure. L'improvvisa decisione di partire per la Somalia segna nel suo percorso artistico una svolta decisiva, rendendo la produzione dell'artista unica, tanto che diventa per tutti Giovanni l'Africano. Dal 1939 al 1997, anno della scomparsa, espone in numerose personali e collettive in Italia e all'estero. Nel 2013 la mostra Old&New A Zimbabwean Italian Tale presso il Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “Lugi Pigorini” di Roma ha portato per la prima in Italia i disegni con i quali Novaresio ha documentato la costruzione della diga di Kariba, esposti nel 1960 a Salisbury (Rhodesia del Sud). La personale allestita nel 2014 al Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, ha ricondotto la figura di Giovanni Novaresio ad una precisa identità e contestualizzazione storico-artistica.