Ieri è giunta la notizia delle dimissioni del presidente di Servizi Ambientali Roveraro. La minoranza commenta così l’accaduto: “Apprendiamo oggi dagli organi di stampa on line ciò che ormai da alcuni giorni circolava insistentemente in paese: la notizia delle dimissioni del presidente della società Servizi Ambientali Gian Antonio Roveraro. Di fronte a tale notizia ci corre innanzitutto l'obbligo di esprimere il nostro rammarico più sincero per le dimissioni da un ruolo così importante di una persona che abbiamo sempre considerato degna di stima e assoluto rispetto per le sue doti di onestà e modestia. Detto ciò, però, non possiamo nasconderci l'evidente imbarazzo derivante dalle dimissioni di ben due presidenti della società che gestisce il depuratore consortile, entrambi espressione della Giunta Canepa e dallo stesso sindaco nominati, nel giro di pochi mesi.
In considerazione dell'alto profilo dei due presidenti dimissionari, non possiamo fare a meno di domandarci e di domandare al sindaco Canepa ed alla sua Giunta quali siano - al di là delle giustificazioni di rito - le motivazioni reali che hanno spinto entrambi i presidenti a presentare nel giro di così poco tempo le proprie dimissioni dalla carica ricoperta.
Ci auguriamo che questa decisione non sia dettata da pressioni politiche scaturenti dalla necessità di raggiungere nuovi equilibri nell'ambito dello schieramento di centro-destra all'indomani dei risultati delle elezioni politiche nazionali. O peggio ancora che si tratti di pressioni derivanti da altri comuni facenti parte della società e tese a sottrarre al Comune di Borghetto il legittimo potere di esprimere la figura del presidente della società.
Riteniamo scandaloso che il Sindaco non abbia provveduto ad avvisare in primis i Capigruppo Consiliari circa l'avvenuta presentazione delle dimissioni e che ancora una volta si siano dovute apprendere notizie importanti riguardanti la vita amministrativa del paese dagli organi di stampa in spregio alle più elementari norme di rispetto istituzionale.
Speriamo che, alla luce di quanto accaduto in questi pochi mesi, il sindaco Canepa, prima di procedere ad una nuova nomina, che riteniamo debba comunque trovare la sua espressione in una personalità di Borghetto Santo Spirito, decida di avviare un percorso di condivisione - almeno dei criteri da porre alla base della stessa - con i gruppi di opposizione. Non vogliamo certamente sostituirci alla maggioranza nella assunzione di una decisione che è sicuramente di sua competenza, ma riteniamo che l'individuazione di una figura di garanzia, magari tecnica, condivisa da tutti gli schieramenti, possa dare una forza ben maggiore al futuro presidente ed evitare così nuovi repentini cambiamenti al vertice della società Consortile che sicuramente non garantiscono il corretto funzionamento della stessa”.
Replica il sindaco, Giancarlo Canepa: “Mi sento di tranquillizzare sia la cittadinanza sia la minoranza, sgombrando il campo da insinuazioni non opportune in un momento che vede il Comune di Borghetto giocare una partita molto importante per il suo territorio.
Non esistono né complotti né congiure. Non vi è nessuna resa dei conti né politica né di assetto degli equilibri societari. Nulla di scandaloso, quindi. Semmai, di scandaloso abbiamo soltanto questo continuo atteggiamento presupponente e mai costruttivo della minoranza. Vi è una sola verità: le condizioni di salute, che lo stesso Presidente Roveraro ha reso pubbliche, gli impediscono di svolgere con la dovuta assiduità e costanza il delicato ruolo assegnatogli.
Come è noto il servizio idrico integrato sta attraversando una fase delicatissima, nei prossimi giorni incombono scadenze cruciali come l’accordo tra le varie società per addivenire al gestore unico e l’approvazione del piano d’ambito che purtroppo, in base ad accordi accettati e sottoscritti dalla precedente amministrazione Gandolfo, prevede, attualmente, che tutti reflui dei comuni da Laigueglia ad Albenga, entroterra incluso, vengano a Borghetto.
Stiamo lavorando alacremente per modificare con proposte concrete alternative ed economicamente vantaggiose questo status quo. In questa fase, il Presidente Roveraro, ha ritenuto, con grande senso di responsabilità, di fare un passo indietro, ritenendo di non essere in grado di svolgere compiutamente il proprio lavoro per i suddetti problemi di salute che lo costringono, tra l’altro, a ripetute visite anche fuori regione.
Per quello che concerne la mancata comunicazione delle dimissioni, mi sento di rilevare che le stesse non sono ancora pervenute ufficialmente alla Società, diciamo che è stata alquanto precoce la divulgazione della notizia da parte degli organi di stampa. Sicuramente, non appena avremo individuato il profilo adeguato a ricoprire questo delicato e complesso ruolo, ci faremo premura di comunicarlo, per cortesia istituzionale, ai gruppi di minoranza”.