Attualità - 20 aprile 2018, 18:57

Albenga, oggi il comitato provinciale di sicurezza: sottoscritto un 'patto' per la sicurezza urbana

Il comitato e il sindaco hanno concordato che un’efficace strategia di prevenzione e contrasto del crimine non possa prescindere da un incisivo coinvolgimento dell’amministrazione comunale

Presieduta dal Prefetto, nel pomeriggio di oggi si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno preso parte, oltreché il Questore e i Comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, anche il sindaco Giorgio Cangiano e il Comandante della Polizia municipale di Albenga.

L’incontro, richiesto dal sindaco Cangiano, è stato dedicato alla disamina della situazione della sicurezza pubblica nel Comune di Albenga, allo scopo di individuare misure condivise e azioni congiunte Stato-Comune, volte a contrastare più efficacemente quei fenomeni di microcriminalità, degrado urbano e disagio sociale che incidono negativamente sulla vivibilità della cittadina ingauna, finendo per alimentare la percezione di insicurezza dei cittadini.

Il Prefetto ha sottolineato, innanzitutto, come la percezione di insicurezza registri indicatori difformi rispetto alla realtà. Infatti, il confronto tra le statistiche di questo primo scorcio del 2018 (fino al 15 aprile) e quelle dell’analogo periodo del 2017, pur evidenziando un aumento nello specifico segmento dei furti negli esercizi commerciali e in pubblica via, restituisce una consistente flessione della delittuosità generale.

Questo dato confortante trova fondamento nello straordinario sforzo profuso dalle Forze di polizia che hanno assicurato in questi mesi, in aggiunta ai quotidiani servizi ordinari di controllo del territorio, un consistente numero di servizi straordinari.

I numeri relativi al 2018 (fino al 15 aprile) sono eloquenti:

847 servizi ordinari con l’impiego di 2.353 unità di personale;

25 servizi straordinari con l’impiego di 143 unità di personale;

4.301 persone identificate, di cui 2.162 stranieri;

31 persone arrestate, tra cui l’autore di 5 rapine a mano armata ai danni di altrettanti esercizi commerciali (di cui 2 ad Albenga);

215 persone denunciate in stato di libertà, 12 segnalate alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti;

3045 veicoli controllati, 3 veicoli sequestrati, 15 patenti ritirate;

51 esercizi pubblici controllati;

900 gr. circa di sostanze stupefacenti sequestrate.

In aggiunta, la guardia di finanza, nel periodo di riferimento, nell’ambito dell’attività di controllo del lavoro sommerso, ha effettuato 14 controlli presso aziende agricole della piana, identificando tra l’altro 57 lavoratori, di cui 12 risultati privi di regolare contratto di lavoro.

Queste cifre costituiscono il punto di partenza di un rinnovato impegno delle Forze di polizia nei mesi a venire.

In tal senso, nella riunione sono stati programmati un altro servizio straordinario di controllo del territorio per il mese di aprile e almeno due servizi straordinari per il mese di maggio. Si tratta di servizi interforze, con la partecipazione anche della Polizia municipale, da svolgere secondo le indicazioni operative che saranno impartite dal Questore.

Il comitato e il sindaco di Albenga hanno concordato che un’efficace strategia di prevenzione e contrasto del crimine non possa prescindere da un incisivo coinvolgimento dell’amministrazione comunale. Sono stati individuati tre ambiti in cui il Comune può attivare interventi in tempi estremamente brevi attraverso la stipula di appositi accordi con il Prefetto:

l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza;

la valorizzazione e la regolamentazione delle iniziative di “controllo di vicinato” già operanti di fatto nel territorio albenganese, in modo da promuovere la partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio, attraverso attività di mera osservazione e segnalazione di situazioni di illegalità alle Forze di Polizia;

la riattivazione del Protocollo Mille occhi sulla Città, già operativo dal 2012 al 2015, che consentirà, su iniziativa delle amministrazioni locali - Albenga e tutti gli altri Comuni che vorranno aderire all’iniziativa -, di avvalersi dell’apporto delle guardie giurate per lo svolgimento dei predetti compiti di osservazione e raccolta di elementi informativi utili alle Forze di Polizia.

Riguardo ai sistemi di videosorveglianza, proprio nel corso del Comitato, il Sindaco di Albenga e il Prefetto hanno sottoscritto il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, costituente il presupposto ineludibile per l’avvio della procedura di ammissione al finanziamento statale dei progetti comunali di implementazione dei sistemi medesimi.

Il documento è il primo ad essere perfezionato in ambito provinciale.

Con riferimento al Patto di “controllo di vicinato” e al Protocollo “Mille occhi sulla città”, il Sindaco ne ha valutato l’utilità e si è detto pronto a stipularli non appena la Prefettura avrà completato l’iter istruttorio.

Infine, il Comitato ha rilevato come la condizione di insicurezza percepita dagli albenganesi derivi anche da situazioni ambientali complesse, non riconducibili necessariamente o esclusivamente a fenomeni criminali. E che, quindi, per incidere su di essa, si rendano necessarie iniziative che attengano anche, ad esempio, alla mitigazione degli effetti del degrado urbanistico e all’implementazione dei livelli di coesione sociale.

Sulla base di questa visione, è stato concordato con il Primo Cittadino che l’Amministrazione comunale proceda ad una dettagliata “mappatura” dei siti (luoghi pubblici, immobili, anche privati) in cui siano presenti particolari situazioni di degrado e di disagio sociale o che comunque si trovino in stato di abbandono, quale atto propedeutico alla predisposizione di mirate pianificazioni e misure di riqualificazione e arredo urbano.

 

c.s.