È stato presentato ieri sera nel salone della chiesa San Giovanni il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex mattatoio di Alassio. Il primo a prendere la parola il sindaco Enzo Canepa orgoglioso per il risultato raggiunto in una vera e propria lotta contro il tempo e la burocrazia.
“Una delle cose che mi ha colpito di più quando 5 anni fa, prima della campagna elettorale che mi ha visto poi diventare sindaco di Alassio – afferma Enzo Canepa – è stata proprio una frase che ho sentito dire qui e cioè che tutti gli oneri incassati per le costruzioni realizzate nella Fenarina non sono mai state reivestite qui. Con questo progetto, invece l’obiettivo è stato proprio questo. Dare una risposta a quella che, pur non essendo una zona centrale di Alassio, è anche una di quelle più densamente abitate”.
Continua: “Non è stato facile riuscire ad ottenere il finanziamento di 500 mila euro messo a disposizione dalla Regione. Da un giorno all’altro abbiamo dovuto fornire tutta una serie di documenti, abbiamo lavorato anche di notte e alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Spiega ancora il primo cittadino: “L’investimento inizialmente previsto per il Comune era di 700 mila euro. Ora è di circa 2.5 milioni e sarà un’opera che sarà realizzata in un anno di lavoro come previsto dal bando.”
“L’obiettivo di questo progetto – sottolinea poi il dirigente il dott. Paliotto – è duplice: quello della riqualificazione urbana di zone difficili o dismesse e la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale sociale.”
“Ad occuparsi dell’operazione immobiliare è la ditta Edilvetta con sede a Villanova d’Albenga e Mondovì. Il progetto, invece, realizzato dallo studio Dotti è stato scelto da una commissione di professionisti specializzati che ha valutato sia l’idea che la sua fattibilità. Non è stato facile procedere con l’assegnazione del progetto e delle varie ditte che si sono interessate solo 3 (anche per la “supervalutazione” economica della del custode prevista come pagamento parziale alla ditta) hanno poi partecipato effettivamente alla gara.” spiega Paliotto.
Conclude infine: “Siamo arrivati alla fine dell’ iter burocratico e ho firmato l’aggiudicazione che entro 30 giorni se non ci saranno ricorsi al Tar sarà definitiva. Poi potremo partire con i cantieri che si chiuderanno entro un anno dando priorità, comunque, alla valorizzazione e al recupero dei manufatti esistenti”.
Il progetto è stato poi presentato nei dettagli dai tecnici e prevede: la realizzazione di un edificio di edilizia sociale in località Poggio Fiorito i cui alloggi saranno affittati a persone in difficoltà economica e il restauro di due edifici facenti parte del complesso ex Mattatoio oltre che una riqualificazione dell’intera zona.