"Finalmente la verità sulle concessioni balneari viene a galla. Non era l'Europa contro i balneari, ma è l'Italia che ha commesso degli errori gravi nel recepimento della direttiva sulla libera circolazione dei servizi". Così Lara Comi, eurodeputata di Forza Italia e vicepresidente del gruppo PPE al Parlamento europeo, commenta le parole pronunciate dall'ex commissario al mercato interno Frits Bolkestein nel corso dell'incontro di oggi pomeriggio a Montecitorio organizzato dall'associazione Donnedamare.
"Mi fa piacere sapere che lo stesso ex commissario europeo Bolkestein, l'ideatore della direttiva, dica le stesse cose che vado ripetendo da anni anche alla luce di numerosi incontri con i suoi successori Michel Barnier ed Elzbieta Bienkowska - spiega Lara Comi - il fatto che Bolkestein abbia ribadito che le concessioni demaniali sono concessioni di beni e non di servizi conferma che non era l'Europa con la direttiva Bolkestein, ma forse l'ottusa ostinazione e la negligenza di chi ci ha governato in Italia, a mettere in pericolo il settore balneare, rischiando di far saltare 30mila posti di lavoro nelle nostre spiagge. Infatti l'Italia doveva appellarsi subito quando si portò avanti l'emendamento per le concessioni balneari".
Lara Comi, membro della commissione mercato interno del Parlamento europeo, si batte da anni per la tutela del settore balneare italiano:. "Ringrazio Bettina Bolla dell'associazione Donnedamare e l'on. Deborah Bergamini per aver riportato alla ribalta questa vicenda. Forza Italia è sempre stata al fianco dei balneari, ora tocca al nuovo governo dare definitivamente una risposta positiva alle loro giuste istanze".