Cari lettori di Savona News, in alcuni sport si dice che, per acquisire un movimento tecnico correttamente, occorra ripeterlo diecimila volte.
In effetti tutti possiamo renderci conto di come determinate nostre azioni abituali, che eseguiamo “ritualmente” fin da piccoli, (come, ad esempio, lavarsi la faccia, farsi la barba, farsi la doccia…) vengano da noi ripetute con sequenze ben definite e sempre uguali. Questo è fisiologico: il nostro cervello cerca di utilizzare minor “fatica creativa” possibile per svolgere azioni cui non da grande importanza. A questo proposito alcuni studi sostengono che, per combattere l’invecchiamento della nostra mente, sia utile “scombinare“ queste abitudini rovesciando le sequenze abituali (ad esempio lavarsi i denti con la mano che non utilizziamo normalmente).
Molte di queste Routine però possono essere “salutari” , purchè le si imposti correttamente fin dall’inizio. In questo caso il ruolo di istruzione e, soprattutto, di esempio dei genitori nei confronti dei figli, è fondamentale. Pensiamo all’ impostare un corretto ritmo sonno-veglia, all’alimentarsi il giusto numero di volte durante la giornata e con cibi correttamente variati, all’apprendere attività via via più complesse (andare in bicicletta, pattinare, guidare…).
Anche l’attenzione alla cura del proprio sorriso è un qualcosa che, una volta trasmesso ai nostri figli, li accompagnerà per tutta la vita. Naturalmente questo presuppone che chi insegna sia in grado di trasmettere nozioni corrette (altrimenti si rischia, seppur in buona fede, di fare anche dei danni…).
Per questo motivo i genitori, come si rivolgono al pediatra per seguire le corrette fasi dell’allattamento e i piani vaccinali, cerchino lo stesso sostegno nel dentista pediatrico, per attuare le misure preventive e per trasmettere ai loro bimbi corrette abitudini quotidiane che consentano loro di salvaguardare la salute del proprio sorriso.
Una volta impostate le “corrette sequenze” è sufficiente verificare di tanto in tanto che non vengano sovrapposti errori involontari, per poter avere un buon mantenimento per tutta la vita. Si tratta di cose banali, quali non mangiucchiare tra un pasto e l’altro, spazzolare con la giusta tecnica, passare quotidianamente il filo interdentale, fare i controlli fin da piccoli e, soprattutto, farli quando si è in salute (non aspettare il mal di denti…); piccole cose che però cambiano la qualità della vita dei nostri figli, basta avere voglia di impegnarsi un po’ e rivolgersi a professionisti preparati sull’argomento. A questo proposito attenzione alle leggende metropolitane che trovate in rete: ci sono cose davvero bizzarre e senza senso! Se volete informarvi tramite internet, lasciate stare i siti complottisti o quelli con rimedi “miracolosi”, ma consultate i siti delle società scientifiche che, ormai, hanno tutti delle pagine divulgative rivolte al pubblico. In odontoiatria le più note sono la Società Italiana di Endodonzia (S.I.E.), l’Accademia Italiana di Conservativa (A.I.C.), la Società Italiana Di Parodontologia (S.I.D.P.), l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP), l’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica (A.I.O.M.) e tutte le altre iscritte a C.I.C. (l’organismo che le coordina). In tema di odontoiatria pediatrica molte informazioni utili sono disponibili sul portale “ www.ildentistadeibambini.it “, dove trovate anche i riferimenti dei dentisti che fanno parte del gruppo, diffuso un po’ in tutta Italia.
Riassumendo:
- insegniamo ai nostri bambini a rimanere sani
- facciamolo consapevoli delle nozioni che trasmettiamo
- rivolgiamoci sempre a professionisti appositamente formati per imparare noi le “cose giuste” da dire e da fare, prima di rischiare di insegnare cose sbagliate. Le cattive abitudini possono essere poi difficili da rimuovere…
buona settimana a tutti!