Si è tenuta questa mattina l'inaugurazione di un busto alla memoria dell'ex sindaco di Cairo Montenotte Osvaldo Chebello. Alla cerimonia presso il teatro comunale hanno preso parte i familiari dell'ex primo cittadino, l'attuale sindaco Paolo Lambertini e alcuni membri della sua giunta, numerosi amministratori della Val Bormida e della riviera, l'associazione alpini di Cairo Montenotte, una delegazione della Croce Bianca di Cairo e numerosi cittadini.
Il busto realizzato da Mario Capelli "Lo Steccolini" su iniziativa da parte di un gruppo di privati che ha raccolto i fondi per la realizzazione dell'opera, è stato posizionato nel foyer del teatro cairese, intitolato il 22 ottobre del 2016 proprio alla memoria dell'ex primo cittadino Chebello.
Commenta il sindaco Paolo Lambertini: "Questa idea messa in campo da un gruppo di cittadini cairesi è stata subito accolta con grandissimo piacere dall'amministrazione comunale. Osvaldo ha lasciato a tutti noi un grandissimo ricordo, poiché si tratta di una persona che ha fatto tanto per comunità di Cairo Montenotte".
Sindaco di Cairo Montenotte dal 1983 al 1990 e poi nuovamente, dal 2000 al 2006, Chebello aveva mosso i primi passi nella vita politica a partire dagli anni settanta, appoggiando lo spirito della militanza socialista, abbandonata solo con la fine del Psi, per continuare a lavorare con una lista civica. Dirigente dell’Italiana Coke, nota azienda nel panorama valbormidese, divenne capogruppo nel 1971 e assunse l’incarico di vicesindaco nel ’75.
Nel 1983 la prima vittoria alle elezioni comunali e la fascia tricolore portata per sette anni con grande abnegazione e con l’obiettivo di far crescere e rendere più funzionale la città di Cairo Montenotte, poi una pausa di riflessione per ricoprire altri incarichi, come nel Consiglio di amministrazione del Consorzio Depurazione acque e alla presidenza dell’Istituto autonomo case popolari di Savona.
Nel 2000, il grande ritorno alla guida dell’amministrazione di Cairo Montenotte come alleato del centrodestra e la riconferma durante la consultazione del 2004 con un “plebiscito” senza possibilità di replica. Chebello non aveva mai voluto far pesare la propria condizione fisica, continuando a svolgere il suo lavoro di primo cittadino cairese sino agli ultimissimi giorni prima della scomparsa avvenuta nel 2006.
Infaticabile nel suo lavoro, Chebello, durante i suoi quattro mandati come primo cittadino, ha incarnato appieno il ruolo di “sindaco dei cittadini”, sempre disponibile, era cosa normale vederlo fermarsi a fare due chiacchiere con tutti, preferiva “la sua Cairo” a tutto, tanto da combattere numerose battaglie per il bene della città, sempre in prima linea, come un vero politico d’azione.