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Attualità | 15 aprile 2018, 15:30

A rischio chiusura la scuola di Stella San Martino, il sindaco Lombardi: "Faremo il possibile, non siamo qui per staccare delle spine"

Se non ci fossero abbastanza iscrizioni nell'incontro con le famiglie è stato fatto un punto su una possibile creazione di progetti alternativi di occupazione dello stabile

A rischio chiusura la scuola di Stella San Martino, il sindaco Lombardi: "Faremo il possibile, non siamo qui per staccare delle spine"

L'incontro dal titolo "Decidiamo insieme il futuro della nostra scuola" si è svolto venerdì sera presso il casone di San Martino a Stella dove il sindaco Marina Lombardi ha incontrato i cittadini per cercare di ascoltare proposte, idee e alternative all'attuale delicata situazione dell'istituto primario.

La scuola della frazione di San Martino rischia la chiusura se non ci saranno abbastanza iscrizioni, rischiando i precedenti degli istituti delle altre frazioni, San Bernardo, Santa Giustina (diventata poi sede della Croce verde) e Gameragna  che sono state dismesse e accorpate come in questo ultimo caso.

"Al momento non ci sono i numeri per tenerla aperta - spiega il sindaco di Stella Marina Lombardi - non è però il mio modo di fare, cioè far subire delle scelte alle persone, inizieremo a muoverci per capire in che direzione andare, vogliamo continuare a investire sulla scuola, l'attenzione c'è sempre stata, sia chiaro non siamo qui per staccare delle spine".

La scuola di San Martino è primaria e pluriclasse e comprende anche Gameragna, ma nel caso a settembre non dovessero esserci abbastanza iscrizioni, l'edificio non sarà abbandonato ma saranno messe in piedi delle proposte per dare un seguito che possa mettere d'accordo tutti i cittadini.

Proprio le famiglie intervenute all'incontro in un clima di sereno dialogo e molta condivisione nei toni e nei progetti ha però fatta intravvedere una certa divisione su chi vuole il mantenimento della scuola e chi invece è pronto a creare qualcosa di diverso.

"Dò la mia completa disponibilità il giorno dopo dell'inizio dell'attività scolastica per poter creare un luogo di aggregazione, però si devono cercano nuovi spunti, nuove idee. Bisogna considerare che nella malaugurata ipotesi si chiuda la scuola si verranno a creare delle economie, cioè ci sarà un risparmio che potrà essere investito sul territorio" conclude la prima cittadina.

 

Luciano Parodi

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