"Un ufficio stampa, a Palazzo Civico, distratto e incapace di riportare i fatti così come si sono realmente svolti durante il Consiglio comunale tenutosi ieri sera. O forse certi fatti sono stati scientemente omessi. E quindi sentiamo il dovere di riportare alla realtà la maggioranza. La delibera n. 7 -inerente la vendita della farmacia di via Dalmazia- discussa e deliberata nella seduta consiliare del 15.02.18, ieri sera è stata revocata dal Consiglio comunale in quanto sbagliata" commentano i consiglieri comunali di Forza Italia e Lega Eraldo Ciangherotti Cristina Porro e Ginetta Perrone.
"La revoca è scaturita dalle contestazioni formalmente promosse dai consiglieri di Lega e Forza Italia i quali hanno rilevato dei vizi inaccettabili per dare seguito alla gara pubblica. Ed infatti la maggioranza, obtorto collo, non ha potuto fare altro che revocarla. E non va dimenticato che il lavoro dei consiglieri di minoranza ha già in precedenza scoperchiato un ammanco di circa euro 200.000 nella valutazione della prima perizia. Comprendiamo l'importanza di certi impegni e promesse elettorali, ma non a discapito delle casse comunali e contro l'interesse della collettività".
"In merito, invece, alla richiesta di ripristino della ripresa televisiva del consiglio comunale, con corrisponde al vero che il partito democratico abbia respinto la mozione per far risparmiare l'ente comunale. Alla proposta di rinunciare ai propri gettoni di presenza ai consigli comunali e alla proporzionale parte di indennità degli assessori, presidente del consiglio e sindaco, hanno vigliaccamente declinato la proposta. Nonostante per noi fosse importante rendere i lavori del consiglio comunale universalmente accessibili, anche a coloro che sono svantaggiate nell'utilizzo di smartphone, per seguire lo streaming" concludono i consiglieri Ciangherotti, Porro e Perrone.