Attualità - 14 aprile 2018, 17:00

Il mondo dell’Aloe è molto variegato, vi spieghiamo i suoi segreti

L'Aloe è una pianta fanerogama angiosperma, appartenente alla classe delle Monocotiledoni.

Il mondo segreto dell'Aloe è stato ben custodito per secoli e ci sono voluti i risultati della ricerca e il proselitismo di un monaco brasiliano per riconoscere il suo potere “miracoloso”. Ancora oggi, benché migliaia di persone in tutto il mondo ne traggano benefici non ha mai sentito parlare dell’Aloe arborescens. Ma di che cosa si tratta? L'Aloe è una pianta fanerogama angiosperma, appartenente alla classe delle Monocotiledoni. Il genere Aloe si colloca nell'ordine delle Liliales, famiglia Liliaceae. Questa famiglia, conta piante succulente, spesso ornitofile, produttrici di resine e sostanze amare.

Attualmente l'utilizzo farmacologico dell'Aloe è finalizzato principalmente all'ottenimento di due prodotti distinti per la loro composizione chimica e per le loro proprietà terapeutiche: il succo, amaro e giallastro e il gel, incolore. Il succo è particolarmente ricco in antrachinoni che hanno effetti anti-infiammatori, aumentano i movimenti peristaltici della muscolatura intestinale e impediscono anche al colon di riassorbire l'acqua. Il gel, incolore, ricco di polisaccaridi ed enzimi, è utilizzato per il trattamento di patologie cutanee (ustioni, ferite, psoriasi) e per il confezionamento di cosmetici grazie alle sue proprietà emollienti. Questi due prodotti sono ottenuti da due differenti tessuti specializzati della foglia: il succo dalle cellule pericicliche, il gel dalle cellule del parenchima. Grazie a queste sue proprietà l'Aloe arborescens è stata annoverata nella lista di piante medicinali redatta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un frate francescano cattolico brasiliano, padre Romano Zago, avendo sentito parlare degli effetti curativi dell'Aloe su malattie gravi, da parte di alcuni autoctoni della regione di Sant’Antonio de Pouso Novo (Rio Grande do Sol), iniziò a fare ricerche e esperimenti a partire dal 1988 e, visti i numerosi casi di guarigione, scrisse un libro sulle sue esperienze. Lui stesso in prima persona s’impegnò a studiarne gli effetti e a sperimentare i benefici sulle persone affette da gravi patologie. La ricetta realizzata da Padre Romano Zago venne pubblicata su una rivista diffusa in diverse parti del mondo, scatenando molte reazioni contrapposte. Ancora oggi la ricetta miracolosa di Padre Zago fa parlare di se. Ci sono aziende che hanno creduto sulle potenzialità curative dell'Aloe arborescens e hanno investito tanto per poter rendere questa specie botanica accessibile a tutti. Tra queste c'è anche l'Aloe Ghignone che ha creduto nella ricerca e ha realizzato una linea di prodotti che potrete scoprire nel seguente link: https://www.aloeghignone.com/.





 





 

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