"Oggi pomeriggio saremo a Genova e poi faremo anche Spezia e l'imperiese per spiegare questo nuovo bando triennale dell'edilizia scolastica - ha dichiarato Marco Scajola, assessore regionale all’urbanistica ed edilizia - anche se non sappiamo ancora la cifra che il Ministero ci metterà a disposizione, ma abbiamo avuto innanzitutto dei segnali sui tempi: quindi dobbiamo correre per fare in modo che i Comuni siano informati su come dovranno preparare i bandi per concorrere a questi finanziamenti. Abbiamo modificato alcuni criteri, quelli che sono di competenza della Regione rispetto a quelli che spettano invece al Ministero, per fare in modo che sia più motivante per tanti Comuni. Soprattutto abbiamo i comuni più piccoli che magari fanno più fatica ad avere il cofinanziamento: noi abbiamo tolto il cofinanziamento quindi i comuni potranno partecipare e potranno avere direttamente i finanziamenti senza dover mettere i soldi di tasca propria, che sapete bene quanto per i comuni, soprattutto quelli più piccoli sotto i 5mila abitanti, diventa difficile".
Questa mattina a Savona nella sala rossa del Comune ha preso il via il ciclo di incontri organizzati dall’Assessore regionale all’Urbanistica ed Edilizia per illustrare agli enti locali liguri le procedure di selezione delle richieste di finanziamento per il nuovo piano triennale di edilizia scolastica 2018/2020.
Le procedure di selezione, approvate dalla Giunta regionale il 30 marzo scorso, prevedono finanziamenti per interventi di nuova costruzione di adeguamento e di miglioramento sismico, per l’ottenimento del certificato di agibilità dell’edificio e all’adeguamento antincendio, per ampliamenti o nuove costruzioni per specifiche esigenze scolastiche. Rispetto al precedente piano triennale il contributo massimo è stato raddoppiato: potranno essere concessi fino a due milioni di euro per le nuove costruzioni e fino a 800 mila euro per le altre tipologie di intervento.
"Abbiamo agevolato le Province - ha proseguito Scajola - perché le Province sono quelle che ingenerano il maggior numero di scuole per quanto riguarda la responsabilità, soprattutto sismica. Abbiamo cercato di fare in modo che non ci fossero tetti troppo bassi per il massimo di fondi che tu possa ricevere da questo bando per fare gli interventi. Insomma, abbiamo fatto insieme ad Anci, che ha concordato ogni passo con noi, un programma per fare in modo che si possa intervenire. L'edilizia scolastica ligure è in grandissima difficoltà, necessita fondi. Noi stiamo lottando sui tavoli nazionali per averne e speriamo di poter portare a casa una cifra importante; sappiamo bene che molte delle scuole nostre sono state costruite prima del '74, quando è entrata in vigore la normativa antisismica e quindi serve intervenire".
È previsto il cofinanziamento del 10% dell’importo dell’intervento per i Comuni con popolazione tra 5 e 15mila abitanti e del 20% per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, mentre sono esclusi dall’obbligo di cofinanziamento le Amministrazioni Provinciali, la Città Metropolitana di Genova ed i Comuni con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti.
"Come Regione - ha concluso l'assessore regionale - abbiamo già fatto in questi due anni e mezzo già degli interventi con fondi nostri però, come potete immaginare, gli interventi sono tanti e fondi ne abbiamo bisogno di diversi milioni. Speriamo che dal Ministero ci diano buone notizie: noi siamo ottimisti, comunque sia qualsiasi cifra ci daranno noi la spenderemo al meglio insieme ai nostri Comuni per dare delle risposte concrete ai cittadini".
È possibile inoltre ottenere un finanziamento aggiuntivo a condizione che l’Ente si impegni a finanziare il 40% della quota restante per il raggiungimento del costo complessivo. I fondi disponibili, 1,4 miliardi di euro per il 2018, saranno ripartiti dal MIUR nei prossimi giorni.
Su richiesta di ANCI Liguria per l’anno 2018 si è ritenuto opportuno riservare una quota del 30% a favore delle Province e della Città Metropolitana di Genova ed una quota pari al 10% a favore dei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti per interventi diversi dalla nuova costruzione.
Verranno infine finanziati piccoli interventi che prevedano esclusivamente opere volte al conseguimento della certificazione antincendio per un contributo massimo di 70 mila euro. Nel corso degli incontri verrà illustrata agli enti locali anche la possibilità di accedere al conto termico ed ai fondi di Cassa Depositi e Prestiti sulla progettazione.
Nel pomeriggio quindi il tour proseguirà con la presentazione presso la Sala Trasparenza della sede di Regione Liguria in Piazza de Ferrari a partire dalle 14.30 e continueranno la settimana prossima mercoledì 18 aprile a La Spezia e giovedì 19 aprile ad Arma di Taggia.