Politica - 12 aprile 2018, 11:55

Privatizzazione Tpl, Melgrati replica all'assessore regionale Berrino: "Nulla di personale, ma legittime preoccupazioni che vengono dal territorio"

L'intervento del vicecoordinatore Regionale di Forza Italia e Presidente di Politica per Passione, nonché candidato sindaco di Alassio

"Caro Gianni, premesso che ho partecipato alle elezioni regionali, terzo dei votati del mio partito, Forza Italia, in tutta la Regione, e che con i miei 3.600 voti personali e l’impegno economico profuso da me nella campagna elettorale ho contribuito al successo della amministrazione guidata dal Presidente Giovanni Toti, che Ti ha cooptato in Giunta, voglio precisare alcune cose che forse Ti sono sfuggite. Inoltre mi spiace che su un altro tema, quello della tassa di soggiorno, Tu pensi che io ti sia contro... dalla data delle elezioni dalla mia voce o dalla mia penna non è mai uscita una parola di critica su di Te o nei confronti dell’amministrazione del Presidente Toti, di cui ho condiviso anche la politica sanitaria (uno fra i pochi della nostra parte politica, ricevendo forti critiche)  anche se non sono stato ripagato delle stessa moneta". Cosi Marco Melgrati, vicecoordinatore Regionale di Forza Italia e Presidente di Politica per Passione, candidato sindaco di Alassio, replica all'assessore regionale ai trasporti  Gianni Berrino in merito alla privatizzazione di Tpl Linea Savona. 

"Sulla Tassa di Soggiorno ho più volte dichiarato che la Regione bene ha fatto ad istituirla, soprattutto in realtà metropolitane come Genova ma che era facoltà e valutazione di opportunità dei Sindaci se applicarla o meno. E credo che prima di applicarla, come ha fatto il sindaco pro-tempore di Alassio supinamente (peraltro per me illegittimamente nei bilanci dell’anno in corso per farla entrare in vigore lo stesso anno) bisognava raggiungere un accordo con le categorie… accordo che ad Alassio, per esempio, non c’è stato, dove il tipo di turismo, familiare e abitudinario, è completamente diverso da quello genovese; e dove la stessa associazione di Categorie (Albergatori) ha presentato ricorso al Tar". 

"Ma veniamo al trasporto pubblico: i servizi di scuolabus e noleggio non vengono attualmente svolte da società esterne, come hai affermato erroneamente, forse mal consigliato, bensì dalla TPL e di questi servizi se ne occupano ben 35 dipendenti. Dato che entrambi i servizi non sono compresi nella gara, quali saranno le sorti di questi 35 dipendenti? - prosegue - La preoccupazione dei lavoratori è che l'esternalizzazione del servizio fino al 30% possa portare inevitabilmente alla perdita di ben 1.000.000 di km". 

"1.000.000 di chilometri in meno altro non sono che tagli... tagli su corse e personale dipendente! E dove tagliare le corse (oltre che i dipendenti, causando un vulnus sociale) se non da e verso l’entroterra, già oggi penalizzato? Preoccupante è altresì la clausola della salvaguardia occupazionale cui fai riferimento: questo clausola è prevista solamente per il passaggio dei dipendenti (passaggio da TPL all'azienda che subentrerà), ma non persiste per l'intera durata della gara, ossia 10 anni. Da qui le preoccupazioni “forti” degli autisti, assistenti e del personale tecnico e amministrativo, alcuni dei quali risiedono nella mia città". 

"Tu, assessore Berrino, citi come esempi Genova e Imperia, le quali però hanno optato per scelte totalmente diverse dalla privatizzazione: l' RT di Imperia ha ottenuto una proroga di ben 4 anni per riuscire ad ammortizzare gli investimenti; Genova invece ha ripiegato con l'affidamento in house, una gestione a cui molte realtà italiane stanno facendo riferimento (non ultima la Giunta Comunale  di Milano)". 

"Innanzitutto Ti chiedo, e Te lo chiedono i sindacati del personale TPL, perché la TPL non possa verificare la possibilità di avere anch'essa una gestione in house, come Genova? Il modello dell'affidamento in house è l'unico a garantire nei servizi essenziali, quale è il trasporto pubblico locale, attraverso il controllo della mano pubblica, sia il miglior servizio sulle tratte meno remunerative  ma necessarie alla vita quotidiana di una Comunità (soprattutto da e verso l’entroterra), sia le migliori condizioni di lavoro per i dipendenti. Ed in tempi di crisi economica anche le politiche più liberiste consigliano investimenti pubblici per il rilancio economico di un territorio.Inoltre, per ora non c'è nessun impegno ufficiale  perché si parla di un pre-bando, le clausole verranno apposte nel momento in cui si formalizzerà il bando ufficiale all'azienda miglior offerente". 

"A tal proposito Ti chiedo, anche a nome dei lavoratori della TPL, con cui sono in contatto sin dai tempi dell’opposizione alla Giunta Burlando, che voleva far passare il bacino unico ed un’unica società, cosa che abbiamo combattuto con forza dai banchi della minoranza regionale, quantomeno delle garanzie che tutelino i lavoratori non solamente per il "passaggio" da un'azienda all'altra, bensì per l'intera durata della gara, ossia per tutti i 10 anni - conclude Melgrati - Tu mi chiedi di concentrarmi sulle problematiche locali. E’ proprio per questo motivo, come candidato ed ex Sindaco di Alassio che sono preoccupato per gli eventuali tagli alle corse da e per Solva e Moglio, le frazioni di Alassio, e per gli scuolabus degli istituti dell’infanzia e primaria della mia città. Rimango a Tua disposizione per ogni ulteriore confronto costruttivo". 

c.s.