Attualità - 11 aprile 2018, 08:26

Finale Ligure, al via la sistemazione del tratto terminale di via Dante

Il sindaco Frascherelli e l'assessore Guzzi: "Un'opera necessaria in termini di sicurezza. Il cantiere inizierà nelle prossime settimane per essere concluso prima della stagione estiva"

Il sindaco Ugo Frascherelli e l'assessore Andrea Guzzi lanciano una nuova opera. Tra esigenze di sicurezza e voglia di rigenerare il vecchio patrimonio arboreo finalese.

"Nelle prossime settimane si procederà con numerose ripiantumazioni su tutto il territorio comunale. Sono infatti previste circa 30 palme sul Lungomare Migliorini e non solo, 6 Lagerstroemia in via Santuario a Finalpia, tamerici e agrumi nella bella Varigotti e altre alberature nelle zone dove abbiamo abbattuto negli ultimi anni. In totale andremo a sistemare circa 50 alberature per continuare nel percorso di rigenerazione del verde e del patrimonio arboreo, come promesso lo scorso anno" commenta il primo cittadino e l'assessore. 

"Si tratta di un'azione che l'amministrazione ha deciso di impostare contemporaneamente agli abbattimenti che interesseranno numerosi pini che da tempo preoccupano per quanto concerne la salute, la stabilità e la sicurezza dei cittadini, oltre ai danni delle radici su strada. Oltre a quanto, procederemo con ditte esterne ad abbattere 7 pini a Varigotti (zona park residenti), 3 in via Brunenghi all'interno del Campo Borel e 13 pini nel tratto terminale di via Dante, dove lo scorso dicembre abbiamo assistito al collasso di uno di questi". 

"Proprio su questo tratto procederemo ad una riqualificazione dell'intera area, con una nuova sistemazione del verde e nuove alberature che si stanno valutando in questi giorni per non incorrere negli errori del passato. Al termine della rimozione e della nuova sistemazione di verde e parcheggi, sarà realizzato un nuovo asfalto sull'intera zona (da via Nievo a curva Finale Salute) - spiegano - il cantiere inizierà nelle prossime settimane per essere concluso prima della stagione estiva". 

"Si tratta di un'opera necessaria in termini di sicurezza, ovvero, una sistemazione che da anni il territorio reclama - concludono - l'inizio di un iter che vedrà il suo completamento quando anche il tratto a monte, dalla Carige al ponte di ferro, sarà cantierato. Li infatti esiste già un progetto di riqualificazione che ammonta a circa 900 mila euro e che per ora rimane collegato ad un'iniziativa privata. Tante risorse che risolverebbero uno dei tanti problemi annosi finalesi. Ma per ora iniziamo dal tratto terminale". 

c.s.