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| 10 aprile 2018, 21:00

Donna uccisa a Genova, il marito confessa: "Ero accecato dalla gelosia"

Durante l'interrogatorio Gamboa: "La cena, un film, poi la lite per la sua relazione con un altro. Ho preso il coltello..."

Javier Napoleon Pareja Gamboa

Javier Napoleon Pareja Gamboa

Genova. Ha agito in preda alla gelosia, sicuro che la moglie coltivasse una relazione extraconiugale. Javier Napoleon Pareja Gamboa, il sudamericano arrestato per l'omicidio di Angela Reyes Coello, ha risposto alle domande del pm Gabriella Marino, titolare dell'inchiesta sul delitto di Certosa. L'uomo, 52 anni, è stato fermato da una volante della polizia nella notte, mentre vagava in via delle Fabbriche a Voltri, con i vestiti ancora sporchi di sangue. 

"Abbiamo litigato, ho perso la testa, ero accecato dalla gelosia. Ho preso un coltello dalla cucina, l'ho colpita e sono scappato - ha detto Gamboa, assistito dagli avvocati Patrizia Franco e Michele Ciravegna - Ho buttato il coltello da un ponte. Ero confuso. Ho girovagato senza sapere dove andare". 

L'uomo era rientrato sabato dall'Ecuador, dopo alcuni mesi d'assenza dal capoluogo ligure. La moglie stessa lo era andato a prendere all'aeroporto di Milano. I due erano rientrati a Genova e nel giro di poche ore si sono verificate la lite e la tragedia nell'appartamento in via Fillak: la badante 46enne è stata colpita con una coltellata mortale al torace e lasciata riversa sul divano. L'uomo è subito fuggito, richiudendo la porta dell'alloggio, dove ha lasciato i documenti e le valige ancora da disfare. 

"Sabato sera abbiamo cenato e guardato un film. Poi è cominciata una discussione sulla sua relazione extraconiugale. Non era la prima volta che andava con altri. Eppure l'amavo, l'ho sempre amata. Non ci ho più visto e ho preso il coltello", ha detto il 52enne durante l'interrogatorio. 

Una confessione resa davanti al magistrato che è seguita di poche ore la sua identificazione in Questura. Già davanti ai poliziotti l'uomo aveva accennato ai motivi di gelosia.

Durante le indagini erano emersi i precedenti degli screzi dei coniugi, e particolarmente un episodio grave: nel 2004 Gamboa era finito nei guai per aggressioni alla donna e alla suocera, ma era fuggito in Spagna, per poi essere arrestato un anno dopo al suo rientro in Italia. I familiari della vittima sostengono che le violenze fossero anche recenti, anche se Angela non aveva mai sporto denuncia, probabilmente per il suo stato di prostrazione e paura. 

vg

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