Politica - 07 aprile 2018, 18:24

Finale Ligure, Badano non si ricandida: "Ma il futuro è ancora tutto da scrivere"

Su un possibile progetto di "larghe intese" tra il Movimento 5 Stelle e una futura lista Frascherelli, Badano commenta: "Di certo non sta a me decidere, ma i nostri percorsi politici sono sempre stati troppo distanti"

Paradossi della politica: che il sindaco Ugo Frascherelli fosse intenzionato a tornare a sedere sulla poltrona di primo cittadino a Finale Ligure era ormai cosa nota da tempo. Ma è interessante notare che Frascherelli annuncia pubblicamente una sua possibile apertura nel 2019 alle “larghe intese” con il Movimento 5 Stelle proprio nel giorno in cui questo schieramento sferra uno dei suoi attacchi più severi all’amministrazione, riguardo alle recenti scelte su Finale Ambiente (leggi QUI).

Oggi a Finale il Movimento 5 Stelle è rappresentato in consiglio comunale da Davide Badano. Che ne pensa, dunque, il capogruppo?

Commenta Badano: “Personalmente non mi ricandiderò come consigliere. La scelta non dipenderà certo da me ma dal Movimento 5 Stelle. Sembra assurdo ma nonostante siamo stati premiati con oltre 1800 voti su Finale alle ultime elezioni nazionali, al momento non sappiamo ancora se presenteremo una lista; ma da sempre corriamo da soli e riteniamo impensabile un’alleanza con chiunque, non rientra nel nostro percorso politico. Detto questo, comunque, non sta a me annunciare che cosa vorrà fare il mio gruppo. Faremo entro breve un incontro con i cittadini per buttare giù insieme un programma condiviso per la città e aperto a tutti, saranno i cittadini che decideranno che cosa serve a Finale Ligure. Ovviamente la riunione sarà aperta a tutti e raccoglieremo ogni contributo.

Questo non vuol dire che ci sarà necessariamente una ‘lista 5 stelle’, ma potrebbe essere una lista civica di 12 persone che condividano uno stesso programma, come a livello nazionale sta cercando di fare Di Maio. Noi ovviamente partiamo dai principi di base della Lista di Firenze: condivisione, democrazia diretta, nessuna imposizione politica dall’alto, diritti umani, ambiente. Il futuro è tutto da scrivere.

Personalmente non voglio chiudere porte a nessuno, ma di certo non mi sarei mai aspettato un’apertura da parte del sindaco. Credo che comunque in gran parte la sua lista sia già definita. E soprattutto in tutti questi anni il dibattito politico ci ha dimostrato che le nostre posizioni e le loro sono troppo distanti per riuscire a trovare un incontro di idee. Loro non hanno idee innovative, sono troppo ancorati alla vecchia politica, non li vedo disposti a fare un salto di qualità per venirci incontro. Così come noi del Movimento non ci potremmo mai avvicinare alle loro posizioni. Un incontro politico è improbabile, se non addirittura impossibile”.

Conclude Badano: “Personalmente non mi ricandiderò, è stata un’esperienza importante per me come persona, ci ho creduto, ma la vita politica è troppo stressante e assorbe a tempo pieno. Sono una persona pratica, più che andare in consiglio comunale preferisco impegnarmi in prima persona, fare volontariato, compiere azioni per la città. Faccio un passo indietro, sperando che mi subentrino persone che abbiano insiti nel cuore i principi del Movimento e della Carta di Firenze: per noi le 5 stelle simboleggiano 5 idee che per noi hanno un forte significato. Cinque punti chiave che sono: acqua pubblica, ambiente, connettività, sviluppo e trasporti. E chi lo fa non deve farlo per se stesso, ma per gli altri, in nome dell’altruismo, non dei vantaggi personali. Chi non capisce questi concetti non è del Movimento, è solo un arrivista. Chi entra in Comune deve essere sempre al servizio della cittadinanza”.

Alberto Sgarlato