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| 06 aprile 2018, 12:49

Estorsioni con la minaccia di esplosioni (anche alla Barilla): catturato l'Unabomber genovese

Chiedeva denaro dietro la minaccia di far esplodere ordigni o provocare contaminazioni chimiche

Estorsioni con la minaccia di esplosioni (anche alla Barilla): catturato l'Unabomber genovese

E' stato rintracciato dalla polizia Roberto Cavicchia, sessantenne originario di Sanremo, noto con l'appellativo di "Unabomber genovese". L'uomo è considerato responsabile di una serie di tentate estorsione ai danni di commercianti, ai quali veniva richiesto denaro dietro la minaccia di far esplodere ordigni o provocare contaminazioni chimiche. 

Condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione, Cavicchia, pregiudicato, era già noto alle forze dell'ordine. Da tempo era riuscito a far perdere le proprie tracce. Gli agenti della squadra mobile di Genova, però, sono riusciti ad individuarlo e ad eseguire un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Genova. 

Autori di scippi nel centro di Genova, il sessantenne aveva cominciato poi ad intimidire negozianti e piccoli imprenditori, tentando estorsioni dietro la minaccia di far saltare ordigni esplosivi e seminando il panico con ipotesi di avvelenamenti chimici. Da cui il soprannome "Unabomber".

In un caso balzato agli onori delle cronache, l'uomo si era spinto a minacciare il colosso "Barilla", prospettando all'azienda l'avvelenamento dei prodotti stoccati in magazzino. Processato, era stato condannato per i reati di tentata estorsione, fabbricazione e porto di esplosivi.

vg

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