Economia - 03 aprile 2018, 12:48

Pasqua troppo "mordi e fuggi", gli albergatori sperano nei prossimi ponti

Gli stranieri sono quelli che si sono concessi i soggiorni più lunghi, nonostante il clima incerto. Ma in estate sarà quasi certamente ancora il turismo italiano a far la parte del leone

Il cielo terso del giorno di Pasqua ha invogliato numerosi turisti del Nord Italia a scendere in Riviera Ligure… E la pioggia fine di Pasquetta li ha invogliati a fuggire precipitosamente. Nella giornata di ieri si sono registrate code ininterrotte da Alassio a Savona sia sulla via Aurelia sia in autostrada, in direzione delle grandi arterie viarie del Nord Italia.

Ma questo turismo “mordi e fuggi” quanto giova, veramente, all’economia della nostra provincia, in particolar modo a quella alberghiera?

Lo abbiamo chiesto ad Angelo Berlangieri, presidente UPA (Unione Provinciale Albergatori), che commenta: “Tra sabato e domenica si è avuto un buon movimento nelle strutture ricettive, seppur forse con una lieve flessione dei numeri rispetto agli anni scorsi. Ma soprattutto, per via del clima ma non solo di quello, c’è stato tantissimo mordi e fuggi. Speriamo che vada meglio con i prossimi due ponti, 25 aprile e 1° maggio, che offriranno qualche giorno in più”.

Ma chi visita un albergo nel weekend di Pasqua, poi torna in estate?

“Una volta era proprio così: ti recavi in un luogo, lo valutavi, prenotavi già per le vacanze estive. Oggi però non lo fa più nessuno, le scelte e le prenotazioni avvengono totalmente on line”.

A Pasqua e in estate, più italiani o più stranieri?

“In questo weekend, soprattutto nel Finalese, più o meno la cifra è stata paritetica, ma gli stranieri sono quelli che ci hanno regalato i soggiorni più lunghi. In estate il turismo estero di anno in anno cresce. Lentamente, ma cresce. Ma quello italiano continua a fare la parte del leone, con cifre attorno al 70% delle presenze”.

Alberto Sgarlato