"Come al solito quando la città è piena di turisti e vi sono eventi come Fior d'Albenga che, grazie alla partecipazione di molte realtà albenganesi, ottengono molti consensi Eraldo il rosicone invece di essere contento per la sua città si lancia in considerazioni improbabili nel tentativo di sminuirne la riuscita" commenta in una nota la maggioranza guidata dal sindaco Cangiano.
"L'ultima ciangherottata è quella di recuperare la visibilità della chiesa sotto piazza delle Erbe imputando all'attuale amministrazione di non avere idee in proposito. Accecato dall'invidia il buon Eraldo dimentica che la ricopertura con gli originari basoli, dopo un lungo periodo in cui la piazza era impraticabile è avvenuta circa 10 anni fa su disposizione della Soprintendenza. Come mai non ci ha pensato quando era in amministrazione?".
"All'opposizione tutto è più facile anche sostenere idee non praticabili. Visto che fra un anno ci saranno le elezioni purtroppo il disco rotto di Ciangherotti "quando ci saremo noi" bisogna abituarsi a sentirlo anche se tutti, per sfortuna di Eraldo e della città, ricordano quando effettivamente c'erano loro e nulla è stato fatto".