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Politica | 29 marzo 2018, 12:44

Loano, la minoranza: "Giunta Pignocca ha sempre meno da dire. Continueremo a disertare le commissioni consiliari"

I gruppi LoaNoi e PD/Da sempre per Loano: "Nonostante l'appello del sindaco, anche lo scorso consiglio comunale ha dimostrato la scarsa attenzione della maggioranza per le nostre proposte"

Loano, la minoranza: "Giunta Pignocca ha sempre meno da dire. Continueremo a disertare le commissioni consiliari"

Non si placa la polemica loanese basata sulla gestione delle Commissioni Consiliari. Commentano compatti tutti i consiglieri di minoranza dei due gruppi LoaNoi e PD/Da sempre per Loano: "L'ultimo Consiglio Comunale, a seguito delle decisioni di LoaNoi e del PD/Da sempre per Loano di disertare le Commissioni Consiliari, si apriva con l'invito del Sindaco, dr. Luigi Pignocca, di voler riconsiderare tali decisioni e tornare ad un confronto più sereno, mirato sopratutto al bene delle comunità loanese.

 

Peccato che l'evolversi della discussione, sui 7 punti all'ordine del giorno, abbia subito assunto i contorni dell'album postumo, di Fabrizio De André, “In direzione ostinata e contraria” lasciando poco spazio al collaborativo ed agli inviti ad un confronto aperto al benessere dei nostri concittadini ed aggiungiamo noi a tutti quelli che con l'IMU e TASI tengono attive le nostre casse comunali.

 

Per inciso desideriamo richiamare l'attenzione sul fatto che tutta l'attività legislativa deliberata dalla Consiglio Comunale non è quasi in nessun caso seguita dagli organi di stampa, probabilmente certi che questa Giunta Comunale, con una forte propensione nel dimenticare il passato, con un presente orientato al giorno per giorno e per un'attenzione al futuro proiettata al massimo al 2 luglio, poco ha da raccontare o da legiferare.

 

Detto questo, desideriamo tornare sul ramoscello d'ulivo sollevato dal Sindaco, esplicitando meglio il riassunto della serata nei suoi fatti salienti:

 

1.                Sulla raccolta differenziata ben otto erano le domande rivolte all'Assessore, avvocato Emanuela Zunino, la quale non ha avuto esitazione alcuna nell'individuare gli uffici comunali preposti all'osservazione ed controllo, ma ben si è guardata di dare esauriente risposte finalizzate allo stato dell'arte. In estrema sintesi le proposte presentate che vertevano: sull'informazione; sull'assistenza all'utenza; sulla chiusura dei cassonetti;  su una diversa immagine delle isole ecologiche; sulle sanzioni e sulle modalità di vigilanza. Sono rimaste nel concreto un esile afflato che ha ulteriormente impreziosito la “Sala del Mosaico”;

2.                Modifiche regolamento mensa – Qui si è effettivamente consumato il rito del sotterramento dell'ascia di guerra, per una pace solenne. L'Assessore, rag. Luca Lettieri, ha presentato modifiche al regolamento, dove come fatto saliente avocava alla Giunta la competenza di deliberare sulle nuove tariffe, esautorando di fatto il Consiglio, ed inserendo con l'art. 7 la sospensione, del diritto alla mensa, tutti gli alunni delle famiglie morose.  Le pertinenti osservazioni della consigliera Patrizia Mel, che peraltro è una operatrice del settore, con il ruolo di maestra ed il severo richiamo sociale del Gruppo PD/Da sempre per Loano nulla sono valsi e si è passati “alla conta del potere”.

Qui è ora d'obbligo una riflessione sull'Assessore: le sue legittime simpatie per la destra non sono certo un mistero, ma oggi si raccolgono indiscrezioni per cui la sua ambizione politica l'avrebbe portato a ritenere moderate le posizioni di Fratelli d'Italia, pensando al fenomeno Lega, ed ai risultati consuntivati, come un probabile trampolino di lancio per le prossime elezioni regionali. Bene è mai possibile che all'integralismo di costui nessun membro della maggioranza abbia avuto un sussulto etico?

3.                Revoca delibera – Per quanto riguarda la revoca della delibera, sulla quale i gruppi di minoranza si sono comunque espressi   in maniera non negativa (Loanoi si è astenuta, PD/Da sempre per Loano ha votato favorevolmente) la critica politica è stata   rivolta soprattutto al (mai verificatosi) funzionamento della  “macchina comunale” con riferimento  ad uno dei settori più delicati dell’attività amministrativa  vale a dire quello dell’edilizia privata.  Si è chiesto allassessore competente se e quando verranno fatte   serie riflessioni sull'organizzazione, produttività ed efficienza dell'ufficio tecnico, visto che non è la prima volta che visioniamo pratiche edilizie ove le tempistiche fra presentazione ed approvazione di un progetto diventano a dir poco “bibliche” con grave nocumento economico  per tutti coloro che ne sono, di conseguenza, investiti da tale situazione:  casse comunali (per gli oneri), committenti (che spesso, esausti, abbandonano il progetto), progettisti, imprese esecutrici  e altre imprese dell’indotto.  Di fronte a queste obiezioni, assessore e Sindaco (già in passato assessore all'edilizia) si sono limitati a fare – pilatescamente – scena muta.

4.                Regolamento per la concessione di immobili, locali, spazi ed orti.

 Un regolamento  presentato con “sospetta” fretta rispetto alla data di entrata in vigore (2019). “Per la fretta la gatta fece gattini ciechi”. Di fatto il regolamento si presenta abbastanza confuso nella definizione dei criteri di individuazione dei soggetti beneficiari (sia nella parte relativa agli immobili che in quella relativa agli orti sociali) oltre che caratterizzato da imprecisioni, alcune di rilevante sostanza sotto il profilo assicurativo. Non solo non otteniamo dall’assessore competente adeguate risposte alle nostre obiezioni, ma anche l’invito al ritiro e revisione della pratica incontra un netto  (e per nulla motivato) rifiuto. 

 

Tutto ciò in una cornice surreale in cui pochissimi esponenti della maggioranza prestavano attenzione  allo svolgimento dei vari dibattiti: chi era continuamente indaffarato col cellulare, chi non aveva addirittura le pratiche sotto gli occhi, chi si metteva a parlare con il tecnico presente in sala, chi si allontanava per gli affari propri, chi addirittura ad una certa ora salutava l’allegra compagnia.

 

Alla luce di quanto sopra i Gruppi  LoaNoi e del PD/Da sempre per Loano, dopo lunga ed ampia riflessione, sono arrivati alla determinazione di continuare a disertare le Commissioni Consiliari e la Conferenza dei Capi Gruppo, a tal proposito hanno già indirizzato, alla Segretaria Comunale Dottoressa Rosetta Barbuscia, una precisa nota per stabilire le modalità in cui i due Gruppi continueranno ad esercitare, nel rispetto del reciproco elettorato, un severo controllo su tutto quanto prodotto dalla Giunta Comunale.

Restano ovviamente aperti ad un dialogo effettivamente finalizzato ad un costruttivo confronto, che prescinde dagli indirizzi politici che pone al centro della scena, non un retorico richiamo alla loanesità, ma una condivisa volontà di dare un reale “brainstorming” ad ogni iniziativa".

c.s.

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