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Attualità | 28 marzo 2018, 10:08

Crisi Trony: il 5 aprile nuovo incontro al Mise

Ieri si è tenuto un primo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico dove il curatore fallimentare, in rappresentanza dell’impresa, ha confermato la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione ex 72

Crisi Trony: il 5 aprile nuovo incontro al Mise

"Si è tenuto il 27 marzo l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per l’azienda DPS Trony. All’incontro, in rappresentanza dell’impresa, era presente il curatore fallimentare che ha confermato la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione ex. 72" commenta Alessio Di Labio, Filcams CGIL Nazionale.  

"Le organizzazioni sindacali hanno presentato alla presenza del Mise la richiesta di ottenere l’esercizio provvisorio, almeno per una parte della rete vendita, al fine di poter avanzare richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria. L’ammortizzatore sociale, oltre ad attutire l’impatto sociale, sarebbe utile, qualora si confermasse la cessione di tutta o parte della rete vendita a terzi, per l’applicazione di quanto previsto dall’art.47 della 428/90. Diversamente, qualora i lavoratori fossero licenziati, perderebbero la garanzia di essere assunti da parte di chi subentra nei punti vendita". 

"Nonostante il Mise ritenga condivisibile l’istanza della delegazione sindacale, la curatela ha escluso che presenterà istanza al giudice per l’esercizio provvisorio in quanto non utile al fallimento, non essendoci quantità e tipologia di merce tale da rendere sostenibile la continuazione di attività. Le organizzazioni sindacali promuoveranno direttamente verso il giudice del Tribunale di Milano la richiesta". 

"Il Mise si è inoltre impegnato ad agevolare la cessione dei rami d’azienda verso terzi facendosi carico di contattare le imprese più referenziate del settore e impiegando eventuali risorse. Un nuovo incontro al Mise è previsto per il giorno 5 aprile 2018 alle ore 15,00". 

"Per quanto concerne gli oggetti personali dei lavoratori rimasti nei punti vendita, che vorrebbero giustamente recuperare, nonché le chiavi dei negozi rimaste impropriamente in possesso di alcuni lavoratori, la curatela non è stata in grado di dare risposte utili a risolvere celermente. Invitiamo le strutture territoriali ad inviare le segnalazioni alla PEC f207.2018milano@pecfallimenti.it, in particolare per quanto concerne le chiavi dei punti vendita" conclude Alessio Di Labio, Filcams CGIL Nazionale.   

c.s.

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