Muri savonesi che recitano scritte e numeri di telefono contro il genere femminile, le forze dell’ordine, omofobe, razziste e religiose sparse per la città, nei giardini pubblici, sulla fortezza del Priamar, nelle palestre, per un cosiddetto WallBullying.
Gli studenti della 4ªD Iss Mazzini Da Vinci non ci stanno e grazie all’aiuto e all’idea della prof.ssa Claudia Palone e della dott.ssa del Centro Giovani Asl2 Maura Montalbetti, con il sostegno dell’assessore Barbara Marozzi, hanno dato vita a questo progetto che va contro il bullismo sui muri oltre a tutte le violenze di ogni tipo.
“Abbiamo fatto fotografare ai ragazzi le scritte ingiuriose e poi loro successivamente hanno creato dei post-it con frasi affettuose e di incoraggiamento per le vittime. I ragazzi hanno lavorato tantissimo perché li stiamo aiutando a essere consapevoli che le offese scherzose che si fanno tra di loro sono comunque offese” spiegano Cladia Palone e Maura Montalbetti.
Conseguentemente ai post-it è stato creato un cortometraggio, proiettato anche nelle altre scuole oltre che nella presentazione di questa mattina in sala rossa, dove si fa riferimento al progetto e agli stereotipi di genere sul linguaggio (ripresentato in occasione della giornata contro la violenza sulle donne).
"Il cortometraggio ha lo scopo di portare alla luce una triste realtà, sempre sotto i nostri occhi ma purtroppo trascurata: molte delle scritte sparse per la città, non sono solo innocui graffiti e scarabocchi ma spesso pesanti insulti perlopiù di stampo sessista, omofobico e razzista. Il bullismo sui muri non deve e non può essere trascurato. Cancellare queste scritte d'odio è un modo per ribadire il senso di civiltà oltre che un atto di cittadinanza attiva e responsabile" spiegano i ragazzi.
“I ragazzi presentano il progetto attraverso il linguaggio e ai loro occhi, tutto questo deve arrivare ai loro coetanei e non solo. Si tratta di una tematica importantissima che da parecchi mesi trattiamo nelle scuole in collaborazione con i dirigenti scolastici, i più giovani ne sono interessati e chiedono spesso molte informazioni e momenti di confronto” continua Barbara Marozzi.
E proprio l’assessore alle politiche giovanili darà seguito a questa iniziativa grazie alla collaborazione con l’assessore Pietro Santi per far sì che le scritte vengano pulite con straccio e detergente, un vero e proprio ‘Ripulire la città’: “Ci piacerebbe organizzare una manifestazione che coinvolga la cittadinanza - concludono la dott.ssa Montalbetti e la prof.ssa Palone - sui muri le offese ci sono sempre state ma purtroppo noi adulti non le vediamo più, i bambini piccoli le notano e non si tratta di un segnale di insegnamento oltre che un pessimo biglietto da visita”.