“Italiana Coke non è mai stata sottoposta a Valutazione d’Impatto Ambientale, e rischia di non esserlo neanche in futuro, in barba ad ogni principio di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini liguri. È il risultato dell’approvazione della legge regionale n. 29 del 2017 con cui Regione Liguria ha abrogato la precedente legge del 1998 in materia, facendo decadere, di fatto, l’obbligo di procedura di VIA ex post. Un cortocircuito legislativo su cui ora il MoVimento 5 Stelle vuole vederci chiaro, portando il caso in Europa con un’interrogazione a risposta scritta rivolta direttamente alla Commissione europea.”
Lo dicono Tiziana Beghin, europarlamentare M5S e prima firmataria dell’interrogazione, insieme ad Andrea Melis, consigliere regionale M5S Liguria, che ha portato a più riprese il caso in Consiglio regionale.
“Con quest’atto – spiega Beghin – chiediamo alla Commissione europea se il comportamento delle autorità regionali liguri sia compatibile con la normativa comunitaria in materia, anche alla luce di diverse sentenze della Corte di Giustizia dell’UE che fissano limiti e paletti chiari sul tema. E, ancora, a prescindere dall’abrogazione della legge regionale 38/1998, la Commissione non ritiene che l’impianto debba comunque essere sottoposto a VIA ex post, nel rispetto delle norme del diritto europeo?”
“La Liguria è stata l’unica regione in Italia ad avere abrogato le leggi regionali sulla VIA ex post – ricorda Melis – Una scelta che riteniamo profondamente sbagliata e pericolosa e permette a Italiana Coke di continuare ad operare senza essere mai stata sottoposta ad alcuna procedura di valutazione ambientale, con tutti i rischi ambientali e sanitari che potenzialmente ne derivano.”