Politica - 22 marzo 2018, 09:15

Cairo, la minoranza all'attacco sul bilancio di previsione

Matteo Pennino, consigliere di minoranza del gruppo "Cairo Democratica": "Dopo i proclami e le promesse elettorali ci aspettavamo un bilancio davvero di cambiamento, per certi versi esplosivo. Invece, le imposte non hanno subito nessun aumento, certamente non per scelta dell'amministrazione".

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto la seduta pubblica del Consiglio comunale di Cairo Montenotte. Tra i 22 punti all'ordine del giorno anche l'approvazione del bilancio annuale di previsione anno 2018-2020 (con la minoranza che ha votato contro), rimasto sostanzialmente invariato rispetto al precedente. 

"Dopo i proclami e le promesse elettorali ci aspettavamo un bilancio davvero di cambiamento, per certi versi esplosivo commenta Matteo Pennino, consigliere di minoranza del gruppo "Cairo Democratica" - invece, le imposte non hanno subito nessun aumento, certamente non per scelta dell'amministrazione, infatti la legge di stabilità 2016 (Governo Renzi) e 2017 (Governo Gentiloni) bloccavano normativamente gli aumenti dei tributi e delle addizionali. Era, invece, nelle possibilità dell'amministrazione comunale diminuirle o rimodularle". 

"Le consulenze legali generiche sono state confermate. Il nostro gruppo non è contrario alle consulenze in generale prosegue Pennino E' necessario rivolgersi ad esperti quando si affrontano situazioni specifiche anche se, all'interno del personale comunale ci sono persone molto preparate. Una consulenza generica di questo tipo forse serve a colmare le lacune amministrative degli amministratori stessi". 

"Le spese di rappresentanza sono aumentate cosi come quelle per le consulenze professionali e specifiche, mentre è stato diminuito il contratto per la mensa scolastica. La spesa relativa al personale è cresciuta in maniera sensibile, marginalmente per l'adeguamento contrattuale - spiega Ma la spesa è cresciuta nonostante ci siano stati alcuni pensionamenti che hanno ridotto numericamente l'organico. Allo stesso tempo, l'amministrazione Lambertini ha pensato al taglio di alcuni servizi, vedi la pesante riduzione di orario dell'ufficio anagrafe. Quindi l'equazione è stata la seguente: maggiore spesa personale, minore unità in organico e minori servizi - conclude Pennino - Insomma, un cambiamento si, ma in peggio". 

Sull'argomento è intervento anche Giovanni Ligorio, consigliere del Movimento Civico: "Tutto è rimasto invariato, dove è finita la promessa elettorale dell'innovazione". 

"Durante la campagna elettorale non abbiamo detto 'tutto e subito' - replica il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini da giugno a dicembre, la possibilità di influire sul bilancio di previsione in maniera netta è stata molto risicata. Abbiamo dovuto attenerci alle indicazioni provenienti dall'area finanziaria e rispettare i paletti per presentare un bilancio sostenibile. La nostra decisione è stata quella di muoversi in questa ottica, ovvero, redigere un bilancio di previsione in continuità rispetto al passato. Dopo di che, vedremo con il prossimo bilancio di previsione che cosa possiamo fare realisticamente per il futuro". 

"La spesa relativa al personale non è stata aumentata di un euro - conclude Lambertini - gli aumenti contrattuali non dipendono da noi. C'è la differenza (30 mila euro) che riguarda il segretario comunale dove si è resa la necessità di avere una presenza superiore rispetto al passato". 

Graziano De Valle