Questo pomeriggio in occasione dell’assemblea Generale della Cgil per le elezioni del nuovo segretario della Cgil di Savona ha partecipato, oltre ai delegati, anche la segretaria generale Susanna Camusso che ha colto l’occasione per visitare il campus universitario e la scuola edile.
In attesa di sapere ufficialmente chi sarà il sostituto dell’attuale leader dell’Organizzazione savonese Giulia Stella che termina il mandato dopo circa tre anni di lavoro, la Camusso si è concentrata sul riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa:
Il caso dell’azienda Asset Altare che ha deciso di spostare la produzione fuori dalla Liguria fa riflettere la Camusso che la considera una scelta politica:
"Finalmente arriviamo alla fase operativa e di attuazione dell'area di crisi industriale. Ovviamente c'è molto lavoro da fare affinché all'annuncio corrisponda una partenza effettiva e abbia la caratteristica di continuare ad attrarre lavoro e valorizzare un territorio tra quelli che a livello nazionale hanno perso il maggior numero di occupati e di aziende durante la crisi.
Le aree di crisi industriale complessa sono uno strumento importante: che poi siano anche sufficienti a dare risposte a tutti i temi della crisi, questo non possiamo dirlo".
Conclude Susanna Camusso: "Per quanto riguarda i partiti, devono fare il loro mestiere ed esso comprende l'indicare con quale programma e quali scelte intendono trattare il tema fondamentale del lavoro".