Sono passati già tre anni dall'attentato al Museo del Bardo di Tunisi. Era mercoledi 18 marzo 2015, quando due giovani tunisini Yassine Labidi e Jabeur Khachnaoui (uccisi dalle forze speciali) entrarono nella galleria facendo una strage.
Nell'attentato morirono 24 persone tra cui quattro turisti italiani (Giuseppina Biella, Francesco Caldara, Orazio Conte e Antonella Sesino) che viaggiavano a bordo della "Costa Fascinosa". Altre sette persone (imbarcate sempre sulla nave da crociera) rimasero ferite.
La "Costa Fascinosa" era partita la domenica prima dell'attentato dal porto di Savona. Il 22 marzo del 2015 aveva fatto ritorno nella darsena savonese, presidiata da un grande dispiegamento di forze dell'ordine.
Per l'attentato al Museo del Bardo, gli impuntati alla sbarra sono 25 (tra cui due donne) di cui 21 in carcere e 4 a piede libero. Lo scorso gennaio, il tribunale di Tunisi ha rinviato la quarta udienza per la strage al 5 giugno 2018.