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Politica | 16 marzo 2018, 15:48

Varigotti: "fuoco e fiamme" tra amministratori e cittadini (FOTOgallery)

Un incontro pubblico al Centro Civico Fontana nel quale non tutto è andato come previsto

Varigotti: "fuoco e fiamme" tra amministratori e cittadini (FOTOgallery)

Si è svolto nella serata di ieri, giovedì 15 marzo, l’incontro tra l’amministrazione comunale di Finale Ligure e la popolazione di Varigotti, presso il salone del Centro Civico Fontana.

La maggioranza era rappresentata dal sindaco Ugo Frascherelli, dagli assessori Claudio Casanova (turismo), Andrea Guzzi (lavori pubblici), Delia Venerucci (bilancio) e dal vicepresidente del consiglio comunale Marilena Rosa.

Il dibattito si è aperto, come avviene di consueto in questo ciclo di appuntamenti nelle varie zone, con la relazione tecnica a cura del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici.

Commenta Ugo Frascherelli: “Stiamo lavorando alla sistemazione definitiva della passerella in zona Castelletto/San Donato, periodicamente danneggiata dalle mareggiate. Abbiamo in programma la riqualificazione del tratto di passeggiata di fronte all’ex-Fiorita. Per vincoli burocratici i lavori potranno partire solo tra 35 giorni ed è stata stimata una durata del cantiere di 120 giorni. Ciò significa che partendo tra aprile e maggio si andrebbe a finire nella stagione estiva. Per cui siamo aperti a qualsiasi vostro suggerimento su eventuali inizi dei lavori da far seguire a una sospensione in vista dei periodi più caldi. Intendiamo proseguire la pavimentazione in cotto da piazza Cappello da prete a via Madino. Per quanto riguarda la minaccia del punteruolo rosso, le palme di Varigotti sono tra le poche del Finalese ancora sane. Infine avrò ad aprile un incontro con le ferrovie per le aree ex FS, mai rivendicate da nessuna amministrazione prima di noi”.

Prosegue la trattazione Andrea Guzzi: “Abbiamo programmato la manutenzione del molo danneggiato dalla forte mareggiata del dicembre 2017. Sulla massicciata ferroviaria abbiamo rimosso le vecchie recinzioni delle FS in cemento dalle quali uscivano pericolosi spuntoni arrugginiti e in nome della sicurezza abbiamo adottato una ringhiera più consona. Per quanto riguarda il tratto di passeggiata citato dal sindaco, abbiamo in programma di rifare la pavimentazione, l’illuminazione, l’arredo urbano e altre opere di abbellimento. Infine, per la passerella danneggiata dalla furia del mare, vogliamo risolvere il problema in modo decisivo, visto che negli scorsi 10 anni è costata alle passate amministrazioni già 108mila euro”.

Infine l’assessore al turismo Claudio Casanova garantisce che per lo Iat e, in generale, per la promozione turistica, saranno stanziati più o meno gli stessi fondi dello scorso anno con in più quelli derivanti dall’imposta di soggiorno, ancora da quantificare.

Ma al momento dell’apertura alle domande del pubblico, se nel precedente incontro a Gorra (leggi QUI) tutto era “filato liscio”, tra domande molto tecniche e risposte altrettanto tecniche, non lo stesso si può dire di Varigotti, dove i cittadini hanno manifestato a più riprese, e con toni accesi, la loro rabbia. A onor del vero questo malumore diffuso non è indirizzato all’amministrazione oggi in carica, ma a un ben più vasto periodo di tempo che gli abitanti del borgo saraceno descrivono come “Quarant’anni di prese in giro”.

Questo malessere è stato veracemente riassunto da Aldo Bottino, figura già nota nel campo politico locale, che spesso ha trasformato il dibattito in uno “show” personale, sovrastando, con i suoi toni, persino le risposte della maggioranza. Dichiara Bottino: “Varigotti non ha certo il numero dei votanti di Finalborgo, di Finalmarina o di Finalpia. Così tutte le amministrazioni fanno lo stesso: là, dove possono contare su massicci bacini elettorali, fanno promesse, progetti, opere pubbliche fino al 2030. Qua in fondo chiederemmo soltanto un po’ di ordine, pulizia, decoro urbano e invece veniamo puntualmente dimenticati. Paghiamo salati i parcheggi, le tasse, la spazzatura, e in cambio che cosa abbiamo?”.

Un altro motivo di malumore dei cittadini è legato alla realizzazione di alcuni box nei pressi del sedime ferroviario (leggi QUI), in quanto alcuni abitanti della zona dichiarano di essersi visti bocciare più volte dei progetti ben meno impattanti. In merito l’amministrazione ricorda che la pratica di questi box è giunta a compimento nel 2012, quindi ben prima del loro insediamento.

Per quanto riguarda la “storia infinita” delle aree ferroviarie, precisa Delia Venerucci: “Questa volta c’è un incontro fissato con le ferrovie e della documentazione già agli atti che tutti potete verificare. Certo, non sarà un iter che si risolverà dalla sera alla mattina, ma almeno, dopo tante amministrazioni prima di noi, dovete riconoscerci il fatto di essere stati i primi a fare qualcosa di concreto per entrare in possesso di quegli spazi”.

Un altro problema sentito è quello dell’invasione estiva dei turisti “low-cost”. Spiega Casanova: “Non è certo nostra intenzione cacciare via nessuno o mettere delle barriere, e sapete anche che altri comuni liguri che ci hanno provato, hanno avuto dei richiami ai sensi di legge perché i loro provvedimenti non erano consentiti. Però posso dire che quest’estate cinque pattuglie della polizia locale su tutto il territorio di Finalmarina e Varigotti hanno fermato, controllato e scortato tutti gli autobus che arrivavano, verificando se erano a posto legalmente (uno, ad esempio, era già soggetto a fermo amministrativo) e che non violassero le norme del Codice della Strada. Rispetto agli anni passati, infatti, tutto è andato molto meglio. E grazie a questa esperienza andrà ancora meglio in futuro”.

 

Alberto Sgarlato

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