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Politica | 16 marzo 2018, 15:35

Il meetup Beppe Grillo Alassio commenta la "futura piazza Partigiani"

Il Movimento 5 Stelle: "Operazione non essenziale e troppo costosa. Ma se proprio è da fare, almeno cogliete l'occasione per ridare un po' di verde a questa città"

Il meetup Beppe Grillo Alassio commenta la "futura piazza Partigiani"

Il meetup Beppe Grillo Alassio commenta così il progetto di rinnovo di piazza Partigiani presentato dal sindaco della Città del Muretto Enzo Canepa: "La Campagna Elettorale ad Alassio è partita da un po' di tempo e pensando all'attuale Amministrazione non ci sono sfuggiti diversi interventi sul territorio proprio nelle ultime settimane di mandato, seguendo un copione visto e rivisto. Tra i tentativi per attrarre l'attenzione balza all'occhio la recente dichiarazione del Sindaco Canepa sull'intenzione di un intervento di restyling e trasformazione per Piazza Partigiani, l'unico grande spazio aperto sul mare di Alassio.

Un'operazione sicuramente costosa. Non interveniamo su quello che è diventata, alcuni si sono abituati al nuovo aspetto (che una sua “funzione” ha trovato) da non molto, questo per dire che l'attuale è frutto di lavori importanti e non lontani nel tempo. Non interveniamo su quello che potrebbe essere in quanto di idee e progetti ce ne potrebbero essere tante e tanti.

Potremmo azzardarci a dire che una tale operazione non sarebbe essenziale in un nostro programma.

Cogliamo però l'occasione per invitare gli attuali e futuri amministratori alassini a fare sforzi veri, intensi, e costanti nel cercare di riportare un po' di verde in una cittadina fagocitata dal cemento (le operazioni di impermeabilizzazione continuano, una “giustificazione” alcune correnti politiche la trovano sempre) e schiava di veicoli a motore e relativi parcheggi, dove il solo pensare a recuperare spazi di vivibilità, corsie di spostamento a piedi o pedali sicure, aree di relax o solo temporanea quiete, sembrano un'eresia, constatando quanto si venga immediatamente attaccati da chi non vede altre vie di evoluzione e cambiamento.

E che il verde non sia di plastica per favore. Un po' di vegetazione e bei giardini, anche aiuole che non somiglino a deserti, un angolino di prato dove potersi sdraiare, e spazi per gli animali che non siano dei ghetti oltre le periferie. Ringrazieremo chi si attiverà e ci impegneremo a tenere alto il tiro".

c.s.

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