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Politica | 14 marzo 2018, 08:31

Lutto Guarnieri, Aleksandra Matikj: "Ricordo come difese il consigliere che scrisse 'forni per gli immigrati'"

"Spero che questa mia provocazione possa far riflettere: è legale o no augurare la morte a noi migranti?"

Lutto Guarnieri, Aleksandra Matikj: "Ricordo come difese il consigliere che scrisse 'forni per gli immigrati'"

Dopo i post su Facebook con cui Aleksandra Matikj commentava il lutto per Rosy Guarnieri, che hanno sollevato l'indignazione della Lega Nord (il primo a esprimersi, pubblicando gli screenshot dei post, è stato il neo deputato Edoardo Rixi), la stessa presidente del Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione precisa meglio il proprio pensiero.

"Sulla notizia della morte di Rosy Guarnieri della Lega Nord: personalmente, ricordo perfettamente di come aveva difeso il consigliere e collega leghista Mauro Aicardi che aveva scritto pubblicamente: 'Forni per gli Immigrati' - osserva Aleksandra Matikj - Certamente, se si fosse dimessa di propria iniziativa smettendo di fare la politica e difendendo le istigazioni nella propria giunta comunale contro di noi, ne sarei stata felice, certamente non del modo in cui non ne fa più parte. Personalmente, credo che chi vive di odio e di zizzania tra persone non vive bene e non a lungo ed ho sempre consigliato a tutti di vivere e di lasciar vivere... Ma io non posso dimenticare tutti quei jugoslavi, i nostri antenati, morti nei campi di concentramento, proprio nei forni... e quando nel 2012 avevo raccolto, da sola, oltre mille firme in una sola settimana per le dimissioni del consigliere Aicardi, ricordo bene di come lei lo difese".

"Questo io non lo posso dimenticare - prosegue l'animatrice del Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione - Non solo, le parole del loro leader Matteo Salvini che neanche tanto tempo fa, ad agosto 2017, aveva letteralmente detto di affondare le navi con i migranti, non possiamo dimenticare tutte le istigazioni con le quali ogni giorno influiscono sulla nostra vita in modo negativo. Per cui, io francamente, non posso dirmi dispiaciuta perché tutto quell'odio che Rosy contro di noi dirigeva come se fosse un fatto giusto e legittimo, la sua politica non mi mancherà affatto, anzi. Se l'avessi vista pentita, se si fosse resa conto che l'odio non porta alcun bene, forse oggi sarebbe ancora viva. Mi dispiace però per i suoi familiari, pure io ho perso mio padre a causa della guerra in Serbia quando proprio da Trieste partirono le bombe sul nostro paese, noi siamo scappati in Italia, lui non ce l'ha fatta. Ogni volta che leggevo e leggo tuttora le frasi contro noi migranti, soprattutto da chi è della Lega Nord, sento che non è giusto che ti trattino così. Però, almeno noi, non abbiamo mai augurato la morte e le barche affondate a nessuno...".

"Spero che questa mia piccola provocazione, e che però riflette anni ed anni di lettura dei post dei militanti e dei rappresentanti di estreme Destre e dei nuovi fascisti auto-dichiarati, possa far riflettere la politica anche della stessa Lega Nord; è legale o no augurare la morte a noi migranti, diffamarci ed istigare contro di noi per prendere i voti ed andare poi in Chiesa a pregare a Dio oppure è legale dire che non mancherà una politica di una donna che ha difeso chi ci voleva nei forni? Io oggi vorrei che la gente si chieda, soprattutto gli stessi che hanno imposto i crocifissi ed i presepi ovunque, è legale augurare la morte di noi migranti oppure no? E, soprattutto, pensate che noi apprezziamo? Perché noi non apprezziamo", afferma Aleksandra Matikj.

Conclude Aleksandra Matikj: "Infine, posso dire che mi dispiace molto per la scomparsa di Angela Burlando che conoscevo personalmente, era una tra le prime firmatarie per Via Paolo Borsellino e Via Emanuela Loi a Genova, ma non ho mai sentito da lei nulla di sgradevole contro noi migranti, anzi. Si può essere patrioti senza accusare noi migranti per ogni disastro in Italia e lei lo ha dimostrato. Quanto alla Rosy, spero che nel proprio viaggio non incontri quelle vittime Jugoslave ed Ebree morte proprio nei forni perché, forse, soltanto allora proverebbe un'immensa vergogna: il fatto che in Liguria, nella sua Albenga non era mai avvenuto. Mi posso dispiacere per la scomparsa per Enrico Berlinguer, per Sandro Pertini, non per la gente come Mussolini oppure Hitler che hanno ammazzato e comunque tuttora incitano all'odio e la distruzione contro noi migranti in Italia. Spero però che questo clima cambi presto e che anche noi migranti possiamo tornare a lavorare e camminare liberi per le strade, senza che ci mobbizzaino sui posti di lavoro o ci sparano per le strade, come tra l'altro l'ultima volta era successo pochi giorni fa a Firenze con Idy Diene. Quando e se cambierà il clima di odio e di istigazioni contro noi Migranti da parti e dei politicanti di estreme Destre allora cambieremo anche noi ma fino a quando ci vorranno nei forni oppure affondati no, non si può essere dispiaciuti per la scomparsa di una persona che ci voleva morti".

Rg

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