Post al vetriolo di Aleksandra Matikj, animatrice del Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione, che su Facebook ha commentato così l'addio a Rosy Guarnieri: "Mi ricordo di lei e di come ci eravamo scontrate per il suo pupo e consigliere leghista Mauro Aicardi, perché disse per noi migranti che siamo da mettere nei forni... grazie anche a me, è stato condannato per il reato di istigazione razziale e ci fu lì lo scontro con lei. Ora è morta, stava per andare ai piani alti, a Roma... ma è morta. Addio cara...".
Parole che hanno suscitato lo sdegno degli esponenti del Carroccio e degli albenganesi che, pur su fronti anche opposti, hanno riconosciuto alla "zarina verde" doti di umanità e sensibilità, al di là delle bandiere politiche. Proprio oggi si sono svolti nella cattedrale ingauna i funerali dell'ex sindaca (LEGGI QUI), deceduta a 66 anni dopo una malattia che non le ha lasciato scampo e poco dopo l'elezione in Parlamento. Fedelissima della linea leghista, Rosy Guarnieri non si era sottratta alle polemiche sui temi più spinosi, che aveva incrociato anche con Aleksandra Matikj, a sua volta impegnata combattivamente nella tutela dei diritti per i migranti.
Altrove, sempre sul social, Aleksandra Matikj ha scritto: "Chissà se la leghista Rosy Guarnieri sia ora in mezzo a quel mare che porta verso l'inferno, per il solo fatto che aveva sempre odiato noi migranti. Oggi vorrei ricordare migliaia e migliaia di immigrati morti nel mare qua, in Italia, e a volte, pure da morti, ripresi da quelli come la Guarnieri, che si è spenta in pochi mesi dal tumore. Oggi però dal cancro non si muore così velocemente, forse il veleno che sputava ogni giorno in Liguria contro di noi l'ha portata dritta nella tomba...".
Nel frattempo, quest'ultimo post di Aleksandra Matikj pubblicato qualche ora fa, segnalato da alcuni utenti, è stato rimosso da Facebook per "violazione degli standard della community".
Commenta il neo-deputato Edoardo Rixi: "Chi pensa di integrarsi, colpendo una comunità in lutto e lanciando maledizioni contro chi non c'è più, non merita di stare nel nostro Paese. Questa signora, sedicente portavoce del 'Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione' dovrebbe solo vergognarsi: è un'offesa per tutti gli italiani e per tutti gli immigrati onesti che vogliono integrarsi con il lavoro e il rispetto delle leggi morali e dello Stato. Passeremo alle vie legali perché le parole d'odio non possono restare impunite. Mai".
Paolo Ardenti, consigliere regionale che conosce a fondo le dinamiche della Lega nella provincia savonese, sottolinea: "Il primo istinto è stato quello di rispondere a questa signora. Ma è inutile. Allora è meglio dar modo di riflettere a chi ha il coraggio di non odiare perché la rabbia è una brutta bestia. Senza colore".
Replica Aleksandra Matikj: "Sulla notizia della morte di Rosy Guarnieri della Lega Nord: personalmente, ricordo perfettamente di come aveva difeso il consigliere e collega leghista Mauro Aicardi che aveva scritto pubblicamente: 'Forni per gli Immigrati' - osserva Aleksandra Matikj - Certamente, se si fosse dimessa di propria iniziativa smettendo di fare la politica e difendendo le istigazioni nella propria giunta comunale contro di noi, ne sarei stata felice, certamente non del modo in cui non ne fa più parte. Personalmente, credo che chi vive di odio e di zizzania tra persone non vive bene e non a lungo ed ho sempre consigliato a tutti di vivere e di lasciar vivere... Ma io non posso dimenticare tutti quei jugoslavi, i nostri antenati, morti nei campi di concentramento, proprio nei forni... e quando nel 2012 avevo raccolto, da sola, oltre mille firme in una sola settimana per le dimissioni del consigliere Aicardi, ricordo bene di come lei lo difese".
"Questo io non lo posso dimenticare - prosegue l'animatrice del Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione - Non solo, le parole del loro leader Matteo Salvini che neanche tanto tempo fa, ad agosto 2017, aveva letteralmente detto di affondare le navi con i migranti, non possiamo dimenticare tutte le istigazioni con le quali ogni giorno influiscono sulla nostra vita in modo negativo. Per cui, io francamente, non posso dirmi dispiaciuta perché tutto quell'odio che Rosy contro di noi dirigeva come se fosse un fatto giusto e legittimo, la sua politica non mi mancherà affatto, anzi. Se l'avessi vista pentita, se si fosse resa conto che l'odio non porta alcun bene, forse oggi sarebbe ancora viva. Mi dispiace però per i suoi familiari, pure io ho perso mio padre a causa della guerra in Serbia quando proprio da Trieste partirono le bombe sul nostro paese, noi siamo scappati in Italia, lui non ce l'ha fatta. Ogni volta che leggevo e leggo tuttora le frasi contro noi migranti, soprattutto da chi è della Lega Nord, sento che non è giusto che ti trattino così. Però, almeno noi, non abbiamo mai augurato la morte e le barche affondate a nessuno...".
"Spero che questa mia piccola provocazione, e che però riflette anni ed anni di lettura dei post dei militanti e dei rappresentanti di estreme Destre e dei nuovi fascisti auto-dichiarati, possa far riflettere la politica anche della stessa Lega Nord; è legale o no augurare la morte a noi migranti, diffamarci ed istigare contro di noi per prendere i voti ed andare poi in Chiesa a pregare a Dio oppure è legale dire che non mancherà una politica di una donna che ha difeso chi ci voleva nei forni? Io oggi vorrei che la gente si chieda, soprattutto gli stessi che hanno imposto i crocifissi ed i presepi ovunque, è legale augurare la morte di noi migranti oppure no? E, soprattutto, pensate che noi apprezziamo? Perché noi non apprezziamo", afferma Aleksandra Matikj.